ARZERGRANDE - Ancora guai per il fratello di Meriem Rehaily, la ragazza scappata e poi condannata per avere seguito l'Isis. Salaheddine, ventenne di Arzergrande, ha violato la...
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Per questo il giudice ha emesso il provvedimento a suo carico. Una vita spericolata, insomma, quella del ventenne che secondo le forze dell'ordine sarebbe poco propenso al rispetto delle regole. Pur sapendo della limitazione imposta dal giudice, Salaheddine ha continuato a muoversi come nulla fosse convinto di non essere scoperto, ma l'altro giorno, dopo l'ennesima segnalazione della sua presenza a Piove di Sacco, i carabinieri della stazione di Codevigo l'hanno rintracciato. Il ventenne a fine luglio dello scorso anno è finito nei guai anche per un'altra brutta storia avvenuta non distante da casa sua, in via Monte Grappa ad Arzergrande. Per futili motivi ha acceso un'aspra discussione con un sessantanovenne del paese che l'aveva redarguito per la sua condotta spericolata sulla strada. Quando è stato il momento di chiarirsi, ha spintonato a terra il malcapitato procurandogli la frattura di un polso. Ora, dopo l'ultima denuncia, è chiamato a mantenere un comportamento il più possibile corretto per non veder pregiudicare ulteriormente la sua posizione con la giustizia. Sue sorella Meriem, a 19 anni, nel luglio di quattro anni fa era fuggita per arruolarsi con l'Isis. Ad oggi della giovane non si hanno più notizie. La sua famiglia attraverso il padre ha lanciato più di un appello a Meriem per convincerla a far rientro a casa e pagare il suo conto con la giustizia. La sua fuga da Arzergrande lasciò tutti sgomenti. A cominciare dai suoi amici e compagni di classe che non sono mai riusciti a capacitarsi per questo gesto.
Cesare Arcolini Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino