La morte e il ricordo ai tempi del web: «Ecco quali sono i pericoli di Facebook»

I lutti vissuti su Facebook
PADOVA - La resurrezione dello spirito è materia di fede, l’immortalità del profilo è una questione a portata di erede. Sì, perchè...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - La resurrezione dello spirito è materia di fede, l’immortalità del profilo è una questione a portata di erede. Sì, perchè Facebook da qualche tempo dà la possibilità ai suoi iscritti di indicare l’amministratore della loro pagina in caso di decesso. Frasi, commenti, foto, pensieri affidati al social network possono così acquistare imperitura memoria: destinati ad essere mantenuti attuali, anche quando il loro primigenio estensore passa a miglior vita. Interessante? Utile? Macabro? È ancora una volta il web a porre degli interrogativi, questa volta su un tema tanto delicato qual è il lutto ai tempi dei social e la relativa eredità digitale. Come cambia dunque il processo di elaborazione della perdita di una persona cara nel mondo di internet? Se ne è parlato al Centro Servizi per il Volontariato al seminario “Tra passato rituale e futuro digitale”. «Dipende dall’elaborazione del lutto personale - spiega la psicologa Marianna Martini -: per alcuni è positivo perchè tiene vivo il ricordo, se però l’erede inizia a interagire come se fosse la persona reale potrebbe diventare problematico. Il rischio è fingere che non esistano la morte, la sofferenza, il dolore». Il social network ripropone inoltre, a distanza di anni, foto del tempo che fu. Di persone che oggi non ci sono più, o di amori finiti, legami spezzati, amicizie troncate. «Anche questo passato che torna necessita di riflessione perchè potrebbe essere un carico emotivo difficilmente gestibile. Un altro aspetto è che nei social compaiono notizie di morte, per incidente per esempio, prima che parenti, amici ne vengano avvertiti per le vie tradizionali».


  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino