PADOVA - Chili di esplosivo fatto in casa e armi artigianali. Da due settimane gli inquirenti si stanno chiedendo a cosa doveva servire l’arsenale trovato in un magazzino...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sono ex titolari di un’azienda che lavorava sostanze chimiche: non rispondono alle domande degli inquirenti. Il pm ha trasmesso gli atti a tutte le Procure del Veneto e le indagini sono dirette dal generale dei carabinieri Maurizio Mezzavilla. C’è il massimo riserbo sull’inchiesta. E ciò sta a significare che l’allarme è arrivato fino a Roma.
Pare che abbiano dato risposte evasive. Insomma, sarebbe stato un hobby, la loro passione per le sostanze chimiche. Tutti e tre sono stati portati in carcere. In passato gestivano una bottega artigianale che produceva veleno per topi. Si tratta di sostanze usate anche da Unabomber, il criminale che per anni ha seminato terrore in tutto il Nordest. Certo, ci sono anche gli assalti ai bancomat fatti con l’esplosivo.
L'articolo completo sul Gazzettino nazionale e di Padova in edicola o nell'edizione digitale cliccando qui. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino