«Condoglianze». Poi le due donne derubano la vedova

Derubata una vedova
PADOVA - Senza scrupoli due donne hanno raggirato un’anziana appena diventata vedova. Astute, si sono presentate nella sua abitazione porgendole le condoglianze per la...

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PADOVA - Senza scrupoli due donne hanno raggirato un’anziana appena diventata vedova. Astute, si sono presentate nella sua abitazione porgendole le condoglianze per la recente scomparsa del marito. Una volta entrate nell’abitazione l’hanno alleggerita di anelli e orecchini in oro. E le stesse due donne, sempre nella giornata di giovedì, hanno truffato un pensionato di Conselve rubandogli mille euro. Si sono finte infermiere, proprio quando l’82enne stava aspettando la visita del medico di base.

 
L’ANZIANA
È la mattina di giovedì quando due donne hanno suonato al campanello di un’abitazione di via delle Valli in città in zona Camin. Al citofono ha risposto l’anziana padrona di 87 anni e le due hanno detto in coro: «Condoglianze signora per la perdita di suo marito». Ed effettivamente la pensionata pochi giorni prima ha perso il compagno di una vita. L’anziana a questo punto si è fidata delle due donne e ha deciso di farle salire in casa. Una volta nell’appartamento una delle due ha intrattenuto un dialogo con la pensionata, mentre l’altra ha iniziato ad aprire alcuni cassetti fino a quando ha trovato due anelli e un paio di orecchini in oro. Poi, arraffato il bottino, hanno lasciato l’abitazione. 
L’anziana si è accorta di essere stata derubata solo alcune ore più tardi e ha chiamato il 112. In via delle Valli è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. La pensionata di 87 anni, ancora sotto choc, non è pero riuscita a fornire un preciso identikit delle due donne. Gli uomini dell’Arma hanno provato a cercarle nei dintorni della casa, ma le due si sono volatilizzate nel nulla. L’anziana ai carabinieri ha detto: «Mi hanno fatto le condoglianze per la morte di mio marito e io mi sono fidata».
IL PENSIONATO
Nel tardo pomeriggio di giovedì, una simile truffa ai danni di un anziano, si è ripetuta a Conselve per opera sempre di due donne. Gli inquirenti pensano siano le stesse di via delle Valli. Le due hanno suonato al campanello di una villetta e si sono qualificate come due infermiere dell’Ulss. Il pensionato di 82 anni ha aperto la porta e le ha fatte entrare in casa. 
Una delle due ha iniziato a intrattenere un dialogo con l’anziano, mentre l’altra ha girato per l’abitazione fino a quando ha trovato mille euro in contanti. Poi, con una scusa, si sono allontanate a grande velocità dalla villetta. Il pensionato si è accorti di essere stato raggirato dopo un’ora e ha chiamato il 112. A Conselve è intervenuta una pattuglia dei carabinieri. L’ottantaduenne ai militari ha detto: «Si sono presentate come infermiere e le ho fatte entrare perchè stavo aspettando il medico di base per una visita in casa. Per quello mi sono fidato». A differenza dell’anziana però il pensionato è riuscito a descrivere nei dettagli le due donne. 
Le due si sono allontanate, come in via delle Valli a piedi, ma gli uomini dell’Arma sono fiduciosi di riuscire a rintracciarle. Infatti nella zona di Conselve dove hanno colpito sono installate diverse telecamere della videosorveglianza. Un paio di occhi elettronici potrebbero averle immortalate. 

Secondo una prima ricostruzione dei fatti potrebbe trattarsi di due nomadi, forse madre e figlia. Le indagini dovranno anche appurare come le due donne avessero così dettagliate informazioni personali sulle due vittime. Nel primo caso hanno sicuramente letto gli annunci mortuari relativi al marito della pensionata raggirata. Nel secondo caso invece resta il mistero. È molto difficile che potessero sapere della visita del medico di base a casa dell’anziano di 82 anni. Secondo chi indaga potrebbe trattarsi solo di una fatalità, per cui non di un piano studiato come a Camin. 
Marco Aldighieri Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino