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ROVIGO - Sono stati da poco ultimati i lavori per il secondo campo da padel al centro sportivo Duomo in via Menotti. Nello spazio in cui una volta, per chi ha i capelli grigi, d'estate si faceva la festa del Tu, ora c'è un bel campo in sintetico a 8 dove al pomeriggio si allenano i piccoli giocatori del Duomo e alla sera si noleggia il campo per gli appassionati di calciotto e, appunto, due campi da padel, nuova mania sportiva che sta prendendo sempre più piede anche in città. Il primo campo, in via Menotti, è stato costruito a giugno dello scorso anno, ora il gemello, realizzato sempre da Lion Padel è già disponibile per gli amanti di questa nuova disciplina, soprattutto ora che si avvicina la bella stagione. «Bisogna avere la tessera del Csi per giocare, dice Giorgio Lavezzo, responsabile degli impianti sportivi del Duomo, e un'ora costa 20 euro».
LO SVILUPPO
Chi di campi ne ha già due e vorrebbe farne un terzo, è il circolo Noway, al Don Bosco, affiliato alla Fit (federazione italiana tennis) e Aics.
TRE MARTIRI PRONTO
Chi invece, momentaneamente, è sprovvisto di campi da padel è il circolo tennis Rovigo in viale Tre Martiri. «Abbiamo già individuato spazi e terreni e pure il progetto per fare campi da padel ma stiamo attendendo lo sblocco di pratiche burocratiche che dovrebbero esserci a fine mese», dice Andrea Rossi, maestro nazionale Fit al circolo tennis Rovigo. Nessun campo in Basso Polesine, mentre ad Occhiobello c'è un centro sportivo, indoor, Hub 12 che ospita anche tre campi di padel, dove si può registrare e analizzare la sessione di gioco con la telecamera. Un centro, Hub 12, che ha da poco ospitato un tornea con i migliori padelisti a livello nazionale.
IL SUCCESSO
Il motivo del successo del padel è che è uno sport molto semplice da imparare: bastano tre o quattro partite per raggiungere un livello che permetta a chiunque di divertirsi. Ma cos'è, esattamente? Il campo di gioco è sostanzialmente identico da quello da tennis, più piccolo. La palla non deve mai rimbalzare direttamente sulla parete, o sulla rete metallica e non può mai fare più di un rimbalzo a terra nel proprio campo. Esistono tre tipi di racchetta: a goccia, a diamante, rotonda. Il costo medio si aggira sui 60 euro, ma per i modelli più evoluti il costo aumenta: le palline hanno una forma molto simile a quelle del tennis, ma hanno una pressione più bassa per rallentare il gioco e il rimbalzo.
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