LIDO DI VENEZIA - Spunta il giallo di ossa umane e persino una mandibola nascoste sotto un buco profondo alcuni metri all'interno della pineta di San Nicolò al...
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LA POLIZIA
La volante della polizia del Lido è arrivata nel giro di pochi minuti e dopo un primo sopralluogo sono state confermate le impressioni dei volontari: si trattava di ossa umane. A quel punto è stata coinvolta anche la scientifica. E dalla scatola nascosta in fondo al buco è stato accertato dagli agenti della squadra scientifica che vi erano diverse ossa, di varie misure, e quindi appartenenti a più persone. Non un caso isolato. Sono stati riconosciuti, da una prima analisi, due femori e una mandibola di uomo. Tutto il bunker dovrà essere oggetto di una profonda bonifica e pulizia. Ed ora gli agenti, tra i dubbi da sciogliere, dovranno anche cercare di stabilire una presunta data a cui potrebbero risalire questi resti umani. Secondo i primi accertamenti, comunque, questi quasi sicuramente risalenti ad un periodo successivo la Seconda Guerra mondiale. C'è anche l'ombra di riti satanici che dovrà essere dipanata. Di certo quella è una zona impervia della pineta, di non facile accesso. Tra i rifiuti rinvenuti dai volontari, oltre a tanta plastica, anche una notevole quantità di calcinacci che farebbe pensare come la pineta, in una zona ben precisa, possa essere stata utilizzata come una discarica di materiale edile da parte di qualche ditta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino