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SAN VITO - Se l’inquadratura alla fine del filmato non si allargasse, mostrando la corsia di un ospedale, non ci si crederebbe. La mente correrebbe probabilmente ai servizi (poco) igienici di un comune autogrill di terz’ordine. Invece purtroppo non è così. È proprio l’ospedale, quello di San Vito. E per giunta il reparto degenti di Ostetricia, dove trovano posto le neo-mamme che hanno appena partorito. I pochi secondi sono stati raccolti in un video girato con il cellulare dal compagno di una donna che a fine febbraio si trovava ricoverata proprio in quel reparto. Pochi secondi, si diceva, ma sufficienti. La situazione di degrado documentata, infatti, lascia senza parole.
IL CASO
Il minuto scarso di girato fa riferimento a uno dei bagni a servizio delle camere del reparto. La prima inquadratura è una sorta di antipasto: si vede il bordo della vasca da bagno con evidenti macchie gialle lungo tutto il perimetro dell’installazione. Ma la situazione è pronta a peggiorare drasticamente appena l’obiettivo del telefonino si sposta sullo scarico della vasca da bagno stessa. Una lunga scia marrone arriva fino a dove l’acqua dovrebbe defluire. Sembra una vasca abbandonata, ma non lo è. E quella inquadrata è ruggine. Non se ne va nemmeno se grattata con prodotti ad hoc. Resta lì, chissà da quanto. Impensabile, in quelle condizioni, azzardare una doccia o un bagno.
LA TESTIMONIANZA
Contattato, l’autore del breve filmato, non ha problemi a confermare ogni singolo disagio vissuto durante i giorni di degenza della compagna all’ospedale di San Vito. L’avventura, se così si può chiamare, risale all’ultima settimana di febbraio. «Vorrei che tutti sapessero - racconta il compagno della donna ricoverata - come vengono trattati i comuni cittadini in ospedale. La sicurezza igienica dei servizi è praticamente pari a zero. La mia compagna dopo il parto aveva dei punti di sutura e non era certamente sicuro sedersi su quel wc che non era affatto stabile. In cinque giorni di ricovero non è stato possibile fare nemmeno una doccia, a causa delle scaglie di ruggine che si possono ben vedere dal filmato. Le stanze - prosegue il racconto - sono troppo piccole e manca la ventilazione. Non abbiamo voluto alzare la voce durante la degenza, vista la presenza di mamme e neonati. Ma volevamo far conoscere a tutti le condizioni del reparto. Ci siamo sentiti abbandonati». E sarebbero bastati anche 55 secondi di video, senza le dichiarazioni annesse, per rendersi conto di una realtà che deve necessariamente cambiare in meglio. Sperabilmente in tempi brevi.
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Il Gazzettino