Ulss 5, buco da 9 milioni. Il direttore: «Troppi 3 ospedali e 3 case di cura»

Ulss 5, buco da 9 milioni. Il direttore: «Troppi 3 ospedali e 3 case di cura»
ROVIGO - La nuova Ulss 5 Polesana chiude il 2016 con un disavanzo di 9,6 milioni di euro. E la previsione 2017 è peggiore: si stima un buco di ben 48...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROVIGO - La nuova Ulss 5 Polesana chiude il 2016 con un disavanzo di 9,6 milioni di euro. E la previsione 2017 è peggiore: si stima un buco di ben 48 milioni. «Il 62% del minor risultato d'esercizio è spiegato da una riduzione dei contributi», si legge nella relazione del direttore generale Antonio Compostella. Che nota anche come tale finanziamento «non può, né potrà risultare sufficiente per l'anno 2017 e per gli anni successivi, al mantenimento, come sino ad ora è stato, sul territorio di tre strutture ospedaliere pubbliche, di tre case di cura private accreditate e di tutte le strutture territoriali».


Per tamponare il buco, le decisioni prese dal direttore generale per un contenimento della spesa sono: la riduzione del 20% del budget per i laboratori analisi dei privati accreditati (Casa di cura Città di Rovigo e Centro Medico di Rovigo) con la contestuale attivazione del laboratorio provinciale e una riorganizzazione delle linee produttive; una riduzione delle spese per il sistema informativo; la cessazione della consulenza esterna di gastroenterologia a Trecenta; la ripresa della gestione diretta di servizi esternalizzati, come il servizio di accoglienza all'ospedale di Adria e il caricamento dei certificati del Dipartimento di prevenzione. Accanto a questo, un sollecito alla Regione per rimodulare i contributi.
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino