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UDINE - Grandi novità in AsuFc dal 1. novembre, con l'attivazione (e in qualche caso la conferma) di una serie di dipartimenti strutturali, ciascuno con il proprio responsabile. «L'attuazione dell'atto aziendale - spiega il direttore generale Denis Caporale - procede con celerità. I tempi prefissati dal 24 maggio rispondono al nostro disegno di riorganizzazione dell'azienda. Un atto importante, devo dire storico». Rinviata invece l'attivazione di alcune novità del documento-madre come il dipartimento strutturale del Farmaco e l'attesissimo Assistenza territoriale, oltre all'Amministrativo aziendale e ai dipartimenti dell'area immuno-trasfusionale, della salute mentale e ai dipartimenti funzionali. Come chiarisce Caporale, «il dipartimento del Farmaco è stato rimandato perché le Soc non sono coperte. L'Assistenza territoriale anche. Quando individueremo i titolari, nomineremo anche i responsabili di dipartimento».
I NOMI
Con un avviso interno il 7 ottobre scorso erano stati banditi gli incarichi triennali per 11 direttori di dipartimento e i candidati sono stati 17 (di cui 3 per il dipartimento chirurgico San Daniele-Tolmezzo, 4 per la Prevenzione e 2 per Testa-collo e neuroscienze, mentre il dipartimento amministrativo di presidio, l'Area emergenza del Santa Maria, l'Assistenza ospedaliera, Mamma-bambino, Radiologico, Riabilitativo, Sviluppo organizzativo e Tecnico hanno avuto una sola domanda ciascuno). Il direttore medico di presidio di Udine Luca Lattuada è stato promosso alla guida del dipartimento di assistenza ospedaliera, punto di riferimento degli altri capi dipartimento (per capirci, sarà a lui che dovranno chiedere le ferie e non più al direttore sanitario).
PRONTO SOCCORSO
A quanto pare si stanno avviando alla riapertura i Punti di primo intervento di Gemona e Cividale, chiusi da lungo tempo, di cui i cittadini hanno sollecitato a più riprese la riapertura anche con proteste di piazza, soprattutto nella città ducale. Soddisfatto il sindaco della cittadina pedemontana Roberto Revelant, che ha ricevuto questa indicazione: «Dovrebbe riaprire fra novembre e dicembre senz'altro, rispetto agli impegni presi dal vicepresidente e dall'Azienda». Revelant si dice soddisfatto: «Vengono rispettati gli impegni presi e verrà garantito un servizio richiesto dal territorio. Dopo la maggior stabilità della guardia medica che si registra nell'ultimo periodo questo è un ulteriore segnale di ritorno alla normalità e di ripresa degli investimenti, richiesti dall'amministrazione e da tutti i comuni coinvolti, che giorno dopo giorno stanno trovando concretizzazione», conclude il sindaco di Gemona.
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Il Gazzettino