MESTRE - Un grazie in musica. Ha chiesto a chi l’ha operata di scendere nella grande hall dell’ospedale dell’Angelo. Ha dato loro appuntamento vicino al...
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E quasi faticavano a credere che ad appena 48 ore dall’importante intervento chirurgico cui era stata sottoposta, Linda (la chiameremo così) avesse espresso il desiderio di poter provare il brano che poi gli avrebbe dedicato. Un recupero eccezionale, come eccezionale è la modalità scelta da Linda per ringraziare tutta l’equipe medica che l’ha assistita.
PATOLOGIA
«L’abbiamo operata alla testa – spiega il dottor Guida – agendo sull’emorragia cerebrale conseguente alla rottura di una grossa malformazione vascolare. Anche con lei abbiamo stabilito quel rapporto intenso che si instaura fra ichirurghi e i pazienti che subiscono un intervento: legarsi a Linda poi è stato facilissimo, per la sua età e per la sua indole. Mai però avrei immaginato di vivere questa piccola ma bellissima storia, e di ricevere questo invito, per un momento speciale che ci ha legato ancora di più». «Lo devo ammettere - continua Guida - mi ha stupito molto la dolcezza del pensiero, ma ancora di più mi ha sorpreso il fatto che questa ragazzina fosse in grado di suonare per noi a distanza di pochi giorni dall’operazione».
GUARIGIONE
Linda è stata operata dalla dottoressa Magrini e dal dottor Marco Brollo sotto la supervisione del primario Guida: «Il grazie di Linda – sottolinea quest’ultimo – è arrivato per nostro tramite a tutta la nostra Neurochirurgia. Rende merito allo sforzo che la nostra équipe compie sempre, di fronte a ogni paziente che si affida al Reparto, per dare il massimo della nostra professionalità di specialisti, ma allo stesso tempo per assisterlo in un’alleanza tra persone, noi e lui insieme per curare la patologia che lo ha colpito».
Linda ora è a casa, a Mestre. È stata dimessa dopo sette giorni di convalescenza con un quadro clinico ampiamente rassicurante: l’angiografia post-operatoria evidenziava infatti l’esclusione della malformazione. Al suo ringraziamento “musicale” si è aggiunto quello scritto dai genitori: «Grazie dal profondo del cuore ai medici che l’hanno operata, e a tutto lo staff di infermiere e infermieri che ha assistito, confortato e rinfrancato nostra figlia». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino