L'antica orologeria che ha vinto la sfida con i display dei cellulari Foto

Giuliana Pavan con papà Renato, titolari dell'orologeria di contra' Manin, a Vicenza
VICENZA - Un mestiere? Sì, ma non solo. E' un'arte alimentata dalla passione per la meccanica che si tramanda di generazione in generazione dal 1905. Da allora...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Un mestiere? Sì, ma non solo. E' un'arte alimentata dalla passione per la meccanica che si tramanda di generazione in generazione dal 1905. Da allora l'orologeria Pavan di Vicenza ne ha fatta di strada. Dal fondatore Giuseppe alla nipote Giuliana, il negozio di contra' Manin ripara e vende orologi. Ma strizza l'occhio anche ai gioielli, sia classici che moderni. All'interno di quella che oggi è una bottega storica ci sono addirittura macchinari del 1700.


Mezzo secolo fa Renato aprì il suo negozio: ​​«Io ci vorrei morire qui dentro»

L'attività, nata come laboratorio di riparazione, era stata ricavata a due passi dalla basilica palladiana perché lì lavoravano sellai, maniscalchi e “cavallari”, che fornivano i servizi per carrozze e diligenze. Insomma, la zona era una sorta crocevia che vedeva passare molte persone e personaggi illustri, anche per la presenza dell'albergo del Cappello rosso.

La storica trattoria Ponte delle Bele che ospitò De Andrè e vide litigare Lionello Foto
 

Da allora sono passati 98 anni. «Fra poco festeggeremo i 100», sottolinea Giuliana, secondo cui il salotto cittadino ha mantenuto il fascino di un tempo.«Non sta morendo. Subisce le problematiche legate alla nascita dei centri commerciali, dove le persone trovano velocemente parcheggio. Il centro è bello e pulito, e i colleghi cordiali. Certo, ci sono momenti in cui è poco frequentato, ma questo accade anche nei centri commerciali. Tante persone camminano e poche acquistano, come dappertutto».

Gli incisori che creano gli stampi per i lingotti d'oro spediti in Arabia Saudita e Svizzera Foto

E a chi osserva che molti giovani, per conoscere l'ora, guardano il cellulare, Giuliana replica che l'orologio non è passato di moda, anzi. «C'è un ritorno - spiega - Alcuni nipoti, per esempio, passano da noi per risistemare l'orologio dei nonni e lo trasformano in un oggetto vintage e di gusto". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino