PORDENONE - Dopo l'invettiva su Instagram di Naike Rivelli in difesa della madre Ornella Muti che ha incassato con il suo video dedicato alla caccia alle streghe nel giro di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LA FIGLIASe la sentenza della Cassazione chiude il percorso giuridico della vicenda, sancendo una verità inappuntabile, con il suo discutibile e curioso video la Rivelli, languidamente immersa nell'acqua di una vasca idromassaggio, rilancia una verità diversa, accarezzando le gote dell'immagine sorridente della Saccomani affissa sulle piastrelle del suo bagno: «Tu sei arrivata a lavorare al teatro nel 2005, cinque anni prima dell'attentato a Pordenone di Ornella Muti, è da poco che però sei direttrice del teatro. La faccenda della storia di Pordenone e di Ornella Muti è andata in Cassazione, vera o non vera si vedrà perché c'è ancora da parlarne, però è una cosa andata, passata. Arrivi a ottenere questo nuovo ruolo di direttrice di questo teatro di Pordenone che mi sembra un roba splendida, brava, e la prima cosa che fai è un'intervista parlando male di Ornella Muti?».
IL TEATROInterpellata la direzione del Teatro Verdi non vuole alimentare la polemica e «non intende entrare nel merito dei contenuti e della modalità scelta dalla signora Naike Rivelli per il suo personale commento ai fatti che riguardano il contenzioso tra il Teatro e l'attrice Ornella Muti: fatti affidati esclusivamente all'iter giudiziario, che ha peraltro confermato le ragioni a favore del Verdi in una sentenza definitiva». E ancora: «Da parte del Teatro e dei suoi dirigenti non c'è mai stato alcuno scatenamento sui media per parlare male di Ornella Muti: si è invece debitamente richiesto rispetto per il pubblico del Verdi, che merita di essere trattato con il dovuto riguardo e considerazione. Si apprende che Ornella Muti è una delle poche donne che ancora lavora, e tanto: questo non può che fare piacere e conforta il Teatro Verdi sulla possibilità personale della signora Muti a poter onorare la provvisionale fissata dalla sentenza quale risarcimento».
IL CONSIGLIEREIl primo in città a scattare in difesa della direttrice Saccomani è il consigliere regionale Alessandro Basso: «Mi sento in dovere di esprimere vicinanza e appoggio alla direttrice del Teatro Verdi Pordenone in quanto cittadino di una società che intende rispettare le leggi e le regole, che si presume vigano per tutti. A va dunque tutta la mia solidarietà per l'imbarazzante e meschino attacco di Naike Rivelli, figlia dell'attrice Ornella Muti, intervenuta in merito alla condanna della madre, che ha disertato lo spettacolo a Pordenone, mentendo sulle cause e disattendendo un contratto firmato e prestabilito. Nessuno fa eccezione: chi sbaglia deve pagare. Anche se si tratta di Ornella Muti e la parte lesa è un piccolo grande teatro di provincia come il Verdi di Pordenone. E soprattutto perché la direttrice Saccomani ha svolto il ruolo per cui è stata chiamata ad operare: rappresentare il Teatro, difenderne l'immagine, garantire la regolarità e il rispetto delle regole, salvaguardare il suo pubblico».
Alessandra Betto Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino