UDINE - Lutto nel mondo della medicina per la scomparsa di Luigi Conte: «La sua morte lascia un vuoto incolmabile in seno al Consiglio dell'Ordine dei Medici...
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La storia dell'Ordine dei Medici di Udine è legata a doppio filo alla figura del dottor Luigi Conte, pluripresidente dell'Ente che ha sempre guidato con passione, tenacia in nome della dignità della professione e della tutela dei pazienti. «Luigi Conte ha dato l'anima per l'Ordine di Udine e le numerose iniziative lo testimoniano, dalle battaglie per le mediazioni, con la Camera di Conciliazione ad esempio, per evitare la colpevolizzazione a oltranza contro i medici, passando per le bacchettate alla politica in merito a scelte che potevano incrinare l'autonomia della categoria, fino ad arrivare alle difese "senza se e senza ma" per l'universalità delle cure».
Valori etici, deontologici e sociali
Il suo curriculum professionale e ordinistico tracciano la fisionomia del suo essere uomo e professionista: «In lui - dice Rocco - hanno sempre prevalso i valori etici, deontologici e sociali congiunti a un autentico senso di coerenza che traduceva nell'efficace principio guida "bisogna sempre mantenere ferma la barra al centro". Questo motto è stato ed è l'eredità che Rocco ha voluto seguire fin dal 2012, quando ha assunto la presidenza dell'Ordine di Udine e Conte quella di Segretario generale della Federazione Nazionale».
«Al dottor Conte va il merito di aver rifondato l'Ordine quando, nel 1999, assunse la presidenza sulle ceneri di quanto rimaneva dalle gestioni precedenti. Fu un opera di ricostruzione entusiasmante scandita da un crescendo di idee ed iniziative finalizzate sempre a porre al centro di tutto il rapporto medico-paziente che riteneva fondamentale per il corretto esercizio della professione, un rapporto di ascolto e di collaborazione».
Fondò le Giornate del Medico
Il nome del presidente Conte è strettamente connesso alle ormai famose "Giornate del Medico", da lui volute, arricchite dagli spettacoli artistici organizzati anche, sempre con successo, al Teatro Nuovo "Giovanni da Udine” con la finalità di raccogliere fondi in favore dell'associazione “Solidarietà Insieme” di cui fu cofondatore.
La particolare attenzione per i giovani medici si è concretizzata nella creazione dell'Osservatorio nazionale e nel coinvolgimento dell'Istituzione ordinistica negli esami di abilitazione per l'esercizio professionale. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino