SACILE - Allarme ludopatia: «Agiamo localmente in attesa di una iniziativa nazionale». E la linea dell'assessore alla Salute, servizi sociali e politiche per la...
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EMERGENZA SOCIALE
Baldo ha studiato a fondo il fenomeno nell'area sacilese. «I danni della dipendenza da gioco - precisa l'assessore - sono forse meno evidenti, ma certamente non meno gravi di quelli causati da droga e alcol. Quando diventa bisogno, l'impulso al gioco incide sull'umore, prevale sugli affetti, ha ricadute negative sul lavoro e crea una spirale ossessiva in cui le somme di denaro investite sono sempre più alte e frequenti. La cura di questa patologia esiste e compete agli psicologi dell'Azienda sanitaria (Sert) - puntualizza Baldo - ma ritenevo fosse fondamentale affrontare la questione e dare un segnale tangibile anche come amministrazione. La documentazione che ho presentato in Consiglio è stata il risultato di un lavoro d'indagine lungo che ha confermato che anche nel nostro territorio ci sono molte persone a rischio ludopatia. Sono, però lieta di aver trovato un riscontro immediato con l'approvazione all'unanimità del Consiglio. Una sensibilità bipartisan che si è concretizzata nell'ordinanza firmata dal sindaco Spagnol. Il provvedimento avrà decorrenza a partire dal 3 agosto per consentire a tutte le attività coinvolte di informarsi e adeguarsi».
AD AMPIO SPETTRO
Un'azione a 360 gradi, «L'ordinanza spiega l'assessore al Commercio e al Turismo, Roberta Lot - disciplina gli orari di utilizzo e funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro collocati all'interno di bar, ristoranti, alberghi, tabaccherie, sale giochi, agenzie di scommesse e sale bingo. Ho informato via mail agli esercenti interessati dalle nuove disposizioni e sono certa di poter contare sulla loro collaborazione. La dipendenza da gioco - dice ancora - è un problema sociale e sanitario che mette a rischio i soggetti più vulnerabili e si riflette su tutta la loro rete di relazioni sociali. Il comportamento genera nel tempo un disagio collettivo: contrastare questo fenomeno è nell'interesse di tutti». «Siamo consapevoli conclude l'Assessore Baldo - che per entità ed implicazioni la ludopatia non possa essere risolta agendo solo a livello locale, ma auspicando un intervento coordinato e uniforme su tutto il territorio nazionale, abbiamo deciso di non rimanere in attesa e di intervenire cercando gli strumenti più adeguati a preservare il benessere della nostra comunità». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino