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VICENZA - I Carabinieri della Compagnia di Schio hanno arrestato due persone per reati in materia di stupefacenti a seguito di un'operazione antidroga. Sette sono state deferite in stato di libertà.
Nelle prime ore di giovedì 16 febbraio, le forze dell'ordine, supportate da due unità cinofile Corina e Garwin del Nucleo Cinofili Carabinieri di Torreglia (PD) e del personale dei vari Comandi Stazione, hanno dato seguito a sei mandati di perquisizione nei comuni di Schio, Santorso, Malo, Torrebelvicino e Marano Vicentino, dove nei mesi scorsi si erano verificati episodi di spaccio. Il fiuto infallibile delle unità cinofile ha consentito di rinvenire stupefacente e trarre in arresto due soggetti, un 21enne residente a Torrebelvicino e un 22enne di Santorso.
Sabato scorso, a seguito dell’udienza di convalida degli arresti, il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Vicenza, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato gli arresti e applicato per entrambi la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei comuni di residenza (Torrebelvicino e Santorso), prescrivendo di non allontanarsi dall’abitazione dalle ore 20.00 alle ore 07.00.
I fatti
Le indagini erano scattate nel maggio scorso, quando una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Piovene Rocchette, impegnata in un servizio di controllo del territorio, aveva controllato a Santorso un veicolo che alla vista degli agenti aveva cercato di dileguarsi a forte velocità. Tuttavia, lo stesso era stato fermato e, nelle fasi del controllo, i militari rinvenivano sul tappetino lato guida, una bustina contenente 0,11 gr di sostanza stupefacente del tipo cocaina che veniva sequestrata e il conducente, un giovane del luogo, segnalato alla Prefettura di Vicenza quale assuntore di stupefacenti. Le indagini avviate dai militari della Stazione di Piovene Rocchette avevano permesso di individuare colui che aveva ceduto lo stupefacente che, nei mesi scorsi, veniva sottoposto a perquisizione su delega della Procura della Repubblica di Vicenza. L’attività di ricerca consentiva di raccogliere importanti elementi probatori relativamente a ulteriori episodi di spaccio, verificatisi nell’Alto Vicentino, e di individuare sei soggetti che, a loro volta, venivano indagati per reati in violazione della legge sugli stupefacenti. Sulla scorta delle risultanze investigative, la Procura della Repubblica di Vicenza aveva emesso sei decreti di perquisizione locale e personale a carico dei sei indagati.
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