Uccisa a coltellate sul Piave: a settembre la perizia psichiatrica all'assassino

Fabrizio Biscaro
MORIAGO - Si terrà il prossimo 7 settembre l'incidente probatorio per il delitto all'Isola dei Morti. In quella sede verrà conferito l'incarico per...

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MORIAGO - Si terrà il prossimo 7 settembre l'incidente probatorio per il delitto all'Isola dei Morti. In quella sede verrà conferito l'incarico per effettuare una perizia psichiatrica su Fabrizio Biscaro, il 34enne di Col San Matino che lo scorso 23 giugno uccise a coltellate la 35enne di Pieve di Soligo Elisa Campeol mentre era stesa sul suo lettino a prendere il sole. L'accertamento chiesto e ottenuto dal sostituto procuratore Gabriella Cama, titolare del fascicolo d'indagine per omicidio volontario premeditato, dovrà stabilire se Biscaro sia in grado di intendere e di volere, se lo fosse al momento del delitto e se abbia o meno la capacità diafrontare un processo. L'avvocato Rosa Parenti, legale del killer, affiancherà un consulente di parte al perito nominato dal giudice. Scelta che potrebbe fare anche la famiglia della vittima, assistita dall'avvocato Lorenza Secoli.

L'AUTOPSIA
L'anatomopatologo Alberto Furlanetto ha stabilito che Elisa Campeol è morta per uno choc emorragico a causa della pioggia di coltellate sferrate da Biscaro. Fendenti violenti e profondi, tre dei quali le hanno perforato gli organi interni fra cui il cuore e un polmone. Gli accertamenti medico legali hanno permesso di confermare la dinamica dell'accoltellamento e il numero di fendenti stimato durante le prime analisi esterne: sono stati più di venti, divisi tra quelli che il killer le ha sferrato per uccidere e quelli che la vittima ha rimediato nel disperato tentativo di difendersi. Il tutto in un tempo brevissimo, circa un minuto.

LE INDAGINI


Intanto proseguono le analisi dei contenuti dei telefonini e dei pc in possesso a Fabrizio Biscaro e alla sua vittima. Gli investigatori vogliono capire se l'assassino e la donna avessero avuto dei contatti sul web e se la scelta del 34enne sia stata del tutto casuale o mirata. Il cellulare, il portatile e gli altri dispositivi elettronici che Biscaro usava abitualmente sono stati sequestrati la sera stessa del delitto. Saranno analizzati messaggi, telefonate, chat, profili sui social, accessi a siti internet, forum e gruppi. Ma anche i dispositivi in uso a Elisa saranno scandagliati, con un obiettivo preciso: capire se mai entrati in contatto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino