OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TREVISO - Vi sarebbe un conflitto sorto dalla compravendita di alcune quantità di stupefacente alla base della lite esplosa ieri pomeriggio, 11 maggio, a Varago di Maserada (Treviso) tra alcuni giovani di età compresa tra i 17 ed i 18 anni, culminata nell'uccisione di Aymen Adda Benameur, studente di 17 anni, con due fendenti di arma da taglio al ventre. Lo riferiscono fonti dell'arma dei carabinieri, i quali hanno ritrovato nelle vicinanze del teatro del crimine alcune dosi di hashish oltre al presumibile strumento usato per l'aggressione, un coltello da cucina. Dopo alcune verifiche su tre giovani, è stato accusato di omicidio volontario un 18enne, ora in stato di arresto. Si tratta di Elia Fiorindi che in sede di dichiarazioni spontanee ha ammesso di essere il responsabile delle coltellate che hanno ucciso Aymen Adda Benameur. Il procuratore di Treviso Marco Martani: «E' stato arrestato un 18enne di Treviso che ha ammesso di essere responsabile dell'omicidio, specificando che il fatto è successo in un contesto di cessione di stupefacente. Abbiamo infatti trovato un coltello da cucina usato per il delitto, un panetto di hashish di mezzo etto e nove involucri per circa nove grammi complessivi di droga oltre a 240 euro in contanti».
La ricostruzione
La ricostruzione di quanto accaduto: l'arrestato assieme a due amici è partito da Treviso in autobus per consegnare l'hashish alla vittima che si è presentata accompagnata da due suoi amici.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino