Olimpiadi Cortina-Milano, ok del Cio: «Soddisfa tutti i criteri per il successo»

Il presidente della Fondazione Cortina 2021, Alessandro Benetton insieme al presidente del CONI, Giovanni Malagò salutano Octavian Morariu responsabile dell'ispezione CIO pe
«Gli elementi chiave per qualsiasi Olimpiade di successo includono un chiara visione allineata agli obiettivi di sviluppo a lungo termine, un solido piano di azione, un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Gli elementi chiave per qualsiasi Olimpiade di successo includono un chiara visione allineata agli obiettivi di sviluppo a lungo termine, un solido piano di azione, un sostegno costante da parte di tutti i settori e la migliore esperienza possibile per gli atleti. Milano-Cortina soddisfa tutti questi criteri». È quanto si legge sul report pubblicato oggi della commissione di valutazione del Cio sulla candidatura di Milano-Cortina alle Olimpiadi invernali del 2026 a seguito della visita di sopralluogo avvenuta dal 2 al 6 aprile scorsi. Il report sottolinea come sia Milano che Cortina «portano ciascuna la propria identità distintiva al progetto, un abbinamento che combina le attrazioni di una moderna metropoli europea con il fascino di un ambiente alpino tradizionale».


Bocciata invece la candidatura di Stoccolma: per la commissione del Cio non offre sufficienti garanzie sulle nuove strutture sia dal punto di vista finanziario-organizzativo che ambientale.

IL GOVERNATORE. Luca Zaia soddisfatto ma prudente: «Siamo all'ultimo intertempo della seconda manche e c'è luce verde. Ma il muro finale è ripido e insidioso. È il momento di mantenere la calma, non montarsi la testa, e dare il massimo. Non dire gatto finché non ce l'hai nel sacco».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino