OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
OCCHIOBELLO - Dodici ettari di parco fotovoltaico a fianco della tangenziale tra via Eridania e la Statale 16. Un incontro preliminare tra Regione, Comune, enti territoriali e l'azienda sviluppatrice di impianti solari Limentra Ltd è servito per discutere del progetto, che consiste in moduli fotovoltaici che seguono automaticamente lo spostamento del sole. Il luogo individuato è un terreno privato situato a fianco della tangenziale: si tratta di una porzione all'interno delle mappe realizzate e istituite dalla Regione per evidenziare i siti sui quali è possibile realizzare tali tipi di impianti ecosostenibili. Il terreno possiede le caratteristiche giuridiche per essere convertito ad area produttiva senza configurare consumo di suolo. Il parco fotovoltaico è progettato per produrre energia pari a 8,6 megawatt di picco (Mwp). «Su quel terreno - spiega l'assessore all'ambiente Enrico Leccese - si sarebbero potuti edificare anche dei capannoni, tuttavia questa amministrazione si è impegnata affinché le aziende private proponessero progetti ecosostenibili e non meramente speculativi. La produzione di energia verde è tale da evitare l'emissione in atmosfera di 7.137.510 di chili di anidride carbonica annui, qualora la stessa potenza fosse prodotta da un impianto utilizzante combustibile fossile».
IL PROGETTO
I telai fotovoltaici sono infissi nel terreno senza alcun utilizzo di basamenti in cemento. La viabilità interna al parco verrà realizzata su terra battuta senza l'ausilio di ghiaia e asfalti. «La struttura a inseguimento solare - specifica Leccese - è diversa rispetto ai vecchi impianti fissi, produce un effetto assimilabile alle piante dei girasoli. L'ombra proiettata sul suolo dai pannelli, non essendo fissa, mantiene vitale e fertile il terreno agricolo. Allo scadere del periodo di vita dell'impianto fotovoltaico, il proprietario potrà solo riconvertire il terreno all'agricoltura o destinarlo a nuovo impianto fotovoltaico, ma non potrà edificare».
Il Comune seguirà con attenzione l'evoluzione della procedura amministrativa inerente la Valutazione di impatto ambientale, che compete esclusivamente agli organi regionali. «L'amministrazione comunale - conclude Leccese - consegnerà agli organi regionali preposti, attraverso i propri uffici tecnici, una relazione nella quale verranno esplicitati una serie di potenziali criticità da evitare qualora l'impianto venisse realizzato, tra le quali il drenaggio delle acque, i possibili abbagliamenti causati dai pannelli, la connessione tra impianto e cabina di distribuzione dell'energia elettrica».
Contraria al progetto, invece, la Coldiretti Rovigo, che nei giorni scorsi ha esposto uno striscione sulla facciata della propria sede provinciale.
Il Gazzettino