OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - Dagli occhiali più eccentrici realizzati per Thomas Schumacher, presidente del Disney Thearical Group, a quelli più minimali studiai per Joshua Cohen, Pulitzer 2022 per la narrativa.
Le creazioni artigiane della bottega ottica In Barberia, da giugno scorso aperta a due passi da piazza San Marco, stanno facendo il giro del mondo. Internamente all'asta, la scritta Venezia vi indica il luogo di provenienza e produzione. Ciascun articolo, fatto su misura e inforcato da volti noti e meno noti è ugualmente lavorato a mano su quel tavolo in legno visibile dalla vetrina del negozio spalancata in Calle Fuseri. A circa sei mesi dall'inaugurazione, i soci titolari dell'attività Antonio Battaglia e Marco Andreoni accennano un sorriso.
Gli occhiali dei vip
Sono partiti da Treviso, in via Barberia, con il desiderio di investire su Venezia e di farlo in pieno centro storico.
«Da che abbiamo aperto ci siamo subito inseriti nel contesto commerciale, facendo amicizia con i vicini e ritrovandoli nei bacari, in pausa pranzo o in caffetteria - racconta uno dei due soci, Antonio Battaglia, il viso incorniciato da una lunga barba sale e pepe e le mani a plasmare forme in acetato di cellulosa, in corno di muflone o bufalo - Dal nostro arrivo, nei dintorni stanno aprendo altre botteghe e questo è un bel segnale da percepire. Soprattutto considerato il bel ricambio di persone che c'è qui, più intenso nei fine settimana. La produzione a vista - nota - è oltretutto qualcosa che attira lo sguardo dall'esterno, di fatto una garanzia dell'autenticità del prodotto. È capitato addirittura che qualcuno ne fosse incuriosito anche solo passeggiando la sera, vedendo gli attrezzi e componenti posati sul piano di lavoro».
L'ambiente, inoltre, è di per sé caratteristico, arredato con uno stile industriale e insieme raffinato nei dettagli. Ovunque occhiali, tra cui delle montature concepite in collaborazione con Cristian Contini per lo street artist Endless.
Quest'atmosfera è frutto di un percorso. «Inizialmente con Marco, che si occupa della ricerca dei prodotti e materiali, oltre che della parte più burocratica, proponevamo una selezione di marchi di nicchia finché, nel 2018 - racconta Antonio - è nata l'idea di una produzione totalmente manuale. La carenza era soprattutto nella gamma di soluzioni per l'uomo e da un proviamo è cominciata l'avventura oggi sbarcata a Venezia. Qui a San Marco la maggioranza di clienti è straniera, per il 60 per ceno americani. Per il restante, sono locali. Il sogno - aggiunge - è riuscire a proporre sempre qualcosa di diverso».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino