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ESTE - L'oca Martina non si fa catturare: anche ai vigili del fuoco non rimane che accompagnarla altrove. L'animale, al centro di un'accesa polemica, avrebbe dovuto essere portato in una fattoria didattica, ma pompieri e Comune hanno optato per portarla dal centro al ponte della Komatsu. Continua a tenere banco la vicenda del pennuto canterino che da un po' di tempo divide gli atestini. Stabilitasi qualche mese fa sotto il ponte della Porta vecchia - quello della torre civica - questo bell'esemplare di oca aveva subito attirato l'attenzione di residenti e passanti, che non disdegnavano di offrirle del cibo e di scattarle foto da pubblicare sui social. Una novità che ai più piaceva, tanto da farla assurgere a mascotte cittadina assieme all'amato micio Marcello, l'unico gatto che può salire le scale del municipio e ricevere tributi d'onore. A qualcuno, però, Martina dava fastidio.
Un paese diviso dall'oca
Il mese scorso, tre cittadini avevano presentato all'assessore Loris Ramazzina una lagnanza ufficiale asserendo che l'oca starnazzasse alle prime luci dell'alba, disturbando il sonno degli abitanti. «Le famiglie buttano il pane raffermo dalla finestra e lo stesso fanno i passanti sul ponte - racconta l'assessore all'ambiente - Ma quando l'oca si abitua e non riceve più da mangiare, comprensibilmente "protesta". Martina si trovava affamata al mattino e qualche volta starnazzava». Fatto sta che alle tre famiglie quell'oca non andava proprio giù, adducendo anche ipotetiche malattie di cui poteva essere portatrice. Ma al gruppetto di insofferenti si è presto opposta una fazione che, al contrario, Martina la amava e desiderava che rimanesse lì sotto il ponte più centrale di Este. I pro-Martina, assolutamente trasversali a livello politico, temevano che qualcuno potesse farle del male e non volevano rinunciare a vedere l'affezionato animale quando si recavano in piazza. Il Comune, però, ha deciso di trovare una soluzione che andasse bene a tutti. Spiega Ramazzina: «Abbiamo contattato due fattorie didattiche di Este e una si era resa disponibile ad accoglierla. Poi ci siamo rivolti ai vigili del fuoco per tentare di prendere l'oca». Così è stato. Ieri mattina è arrivata dal distaccamento di Este una squadra di sei uomini con due mezzi e un gommone.
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Il Gazzettino