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TRIESTE - La Carta del Friuli Venezia Giulia, contro la nuova etichettatura sulle bottiglie di vino secondo le modalità chieste dall'Irlanda e il cibo sintetico, fortemente voluta dal presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, si prepara a diventare un documento ufficiale nazionale. «Il 3 marzo a Trieste - anticipa Zanin - ci sarà la riunione di tutte le commissioni che si occupano di politiche europee dei consigli regionali d'Italia, per sottoscrivere la Carta». Successivamente, il 9 marzo, «sarà fatta propria a Roma dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e Province autonome d'Italia, e quando diventerà documento ufficiale, sarà trasmesso nelle sedi europee, per far sentire con forza qual è la posizione delle regioni, chiamate a difendere le peculiarità tipiche delle comunità». Il 9 marzo a Roma ci sarà anche il ministro Roberto Calderoli, dunque «sarà l'occasione per parlargliene - prosegue Zanin - anche se la Carta è già stata posta all'attenzione a Pordenone, pochi giorni fa, del ministro Francesco Lollobrigida, a cui abbiamo chiesto un parere. Ha detto che l'iniziativa trova il sostegno del Governo, perché va nell'ottica di far sentire la voce di chi vive il territorio, di chi sta sulla terra a produrre, di chi esprime cultura, identità ed economia».
«Abbiamo registrato - spiega Zanin - non solo un tentativo di limitare i prodotti di eccellenza del Friuli Venezia Giulia e dell'Italia in generale, ma un attacco profondo all'identità, alla cultura, alla storia e alle tradizioni.
Il Gazzettino