TRIESTE - La Carta del Friuli Venezia Giulia, contro la nuova etichettatura sulle bottiglie di vino secondo le modalità chieste dall'Irlanda e il cibo sintetico, fortemente voluta dal presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, si prepara a diventare un documento ufficiale nazionale. «Il 3 marzo a Trieste - anticipa Zanin - ci sarà la riunione di tutte le commissioni che si occupano di politiche europee dei consigli regionali d'Italia, per sottoscrivere la Carta».
«Abbiamo registrato - spiega Zanin - non solo un tentativo di limitare i prodotti di eccellenza del Friuli Venezia Giulia e dell'Italia in generale, ma un attacco profondo all'identità, alla cultura, alla storia e alle tradizioni. Quello che si coltiva sulla terra è ciò su cui si basa in realtà la cultura di tutto il Paese. Si tratta di un attacco concentrico - sottolinea - perché non passa mese che non ci sia una novità, dal via libera ad alcuni alimenti che nulla hanno a che fare con l'Occidente, come la farina dei grilli, per arrivare alla più preoccupante carne sintetica, passando per il Nutri Score, un sistema rozzo, con i colori rosso, giallo e verde per dire se un prodotto va bene o male, senza una base scientifica». Secondo Zanin, è ancor più grave «l'attacco a uno dei settori importanti del Friuli Venezia Giulia, quello vitivinicolo, una produzione di grandissima qualità, che è sostenibile perché i nostri agricoltori sono molo attenti alla gestione del paesaggio e alla cura della terra. Parlo dell'iniziativa dell'Irlanda - ha puntualizzato il Presidente del Consiglio Fvg - che vuole venga stampato sulle etichette del vino importato messaggi allarmistici, come quelli che si applicano sui pacchetti di sigarette, anche questo su una base con poche certezze scientifiche». Secondo Zanin si tratta di proposte che dietro esigenze di salubrità «nascondono in realtà solo intenti economici».