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BREGANZE (VICENZA) - Un nuovo progetto per riciclare gli scarti di tessuto. È l'obiettivo alla base della collaborazione fra Diesel, il brand italiano di jeans parte del gruppo Otb, e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale.
Riciclo, il sistema innovativo sostenibile
Si tratta di un progetto pilota per la creazione di un sistema di riciclo a circuito chiuso per gli scarti di tessuto. Diesel sta infatti per lanciare nel mercato 28.000 paia di jeans realizzati utilizzando almeno il 20% di fibre riciclate, derivate dagli scarti di taglio provenienti dalla filiera tunisina dell'azienda. Unido e Diesel si sono principalmente focalizzati sulla creazione di un ecosistema di imprese locali in Tunisia per valorizzare i rifiuti tessili pre-consumo, ad iniziare dalla separazione degli scarti di taglio presso le fabbriche di abbigliamento. Questi vengono poi convertiti in fibre di cotone rigenerato utilizzando un processo di riciclaggio meccanico, e reintrodotti nel processo di filatura e tessitura per tessuti in denim.
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Questo progetto pilota, che fa parte del Programma SwitchMed finanziato dall'Ue, è incentrato su una stretta collaborazione con gli stakeholder locali lungo la catena di fornitura del denim in Tunisia, al fine di mostrare le infrastrutture e i processi necessari per la raccolta, la selezione e il riciclo a circuito chiuso dei rifiuti tessili pre-consumo. Finora, circa 7.500 kg di scarti di taglio tessile provenienti dalla produzione di denim Diesel in Tunisia, sono stati raccolti, differenziati e inviati a impianti di riciclo.
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Il Gazzettino