TRIESTE - La 50esima edizione della Barcolana, con oltre 2642 barche iscritte, è pronta per Il via. Domani mattina - 14 ottobre - alle 10.30, dopo il passaggio della...
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Vincere la Barcolana significa essere primi nella regata più grande del mondo: il defender, Spirit of Portopiccolo, vede a bordo un Dream team locale della vela made in Friuli Venezia Giulia, composto dai fratelli Gabriele e Furio Benussi, Lorenzo Bressani e Alberto Bolzan. Lo sfidante, CQS Tempus Fugit, che porta sulla randa il logo di Assicurazioni Generali vede a bordo un mix tra velisti locali (al timone lo sloveno Mitja Kosmina, alla tattica il veneto Enrico Zennaro, assieme ad Antonio Masoli e Marco Furlan, Andrea Casale, Andrea Visintini) australiani, neozelandesi, tedeschi e inglesi, capitanati dallo skipper Ludde Ingvall.
Il duello si svolgerà tra oltre due migliaia di barche, e sarà decisiva la partenza e la prima uscita dalla nuvola di barche che sulla stessa linea, alle 10.30, con probabile Bora calante, isseranno i gennaker e gli spinnaker lanciati verso la prima boa. Venerdì, per fare spazio al record di barche iscritte, gli organizzatori hanno ampliato la linea di partenza di 500 metri, facendola arrivare a due miglia di lunghezza. Lo spostamento della boa di Miramare (l’estremo ovest della linea) permette anche ai partecipanti di avere maggiore spazio nel pre-partenza, dove numerosi outsider proveranno a insidiare il defender e il challenger. Viriella, la barca più grande mai arrivata in Barcolana, con i suoi 118 piedi, sarà timonata da Mauro Pelaschier, l’Anemos avrà Vasco Vascotto, arrivato oggi di gran fretta dagli States, Pendragon A2A sarà timonato da Lorenzo Bodini, l’ex Maxi Jena - ribattezzato Way of live avrà un team sloveno. Tutti si misureranno sulla stessa linea di partenza e lungo lo stesso percorso di 13 miglia con arrivo davanti alla splendida piazza dell’Unità.
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Il Gazzettino