TRIESTE - Auto rubate, targhe contraffatte e strumenti per modificare il telaio e la centralina. Un vero e proprio "mago" quello arrestato dalla Polizia di Stato per il...
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Osservando tra le feritoie della porta hanno potuto leggere anche la targa del veicolo che risultava abbinata ad un altro tipo di vettura, regolarmente parcheggiata in provincia di Rovigo.
In serata, Dragan è entrato nel box consentendo agli investigatori di fare irruzione ed accertare che l’auto parcheggiata fosse effettivamente quella rubata, ma con diverse targhe clonate applicate. La vettura presentava alcune parti del cruscotto e le serrature della portiera lato guida smontate, il cofano anteriore aperto e all’interno dell’abitacolo erano posizionati alcuni strumenti elettronici attaccati al sistema di avviamento del motore. Nel corso della perquisizione svolta sono stati rinvenuti diversi telecomandi elettronici, serrature di autovetture, chiavi per accensione, porta targhe per auto, nonché numerosi attrezzi e dispositivi elettronici del tipo centraline di autovetture, targhe falsificate o riconducibili a mezzi già rubati, nonché targhette con numeri di telaio. È verosimile ritenere che il cittadino serbo, rubate le auto, si adoperasse per modificarne i sistemi di apertura, le targhe ed i numeri di telaio per renderle non riconducibili a fatti di reato, portandole poi all’estero per rivenderle ed ottenere un indebito profitto.
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Il Gazzettino