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VENEZIA - Un intervento di ristrutturazione importante che prenderà avvio dal prossimo novembre, quando lo storico cinque stelle veneziano chiuderà per riaprire le porte al pubblico nel 2025, dopo un rinnovo significativo degli spazi anche in termini di sostenibilità. Rosewood Hotels & Resorts annuncia ufficialmente di essere stato scelto per la gestione dell'hotel Bauer che, costruito nel 1880, negli ultimi anni ha vissuto una complessa serie di cambi di proprietà. Fino all'arrivo, nel 2020, dello sviluppatore immobiliare Signa Prime Selection. A guidare i lavori sarà l'architetto veneziano Alberto Torsello, che in zona ha firmato altri interventi, come la ristrutturazione dell'ex Pilsen (oggi sede di Zara). Insieme all'interior design Bar Studio, sarà chiamato a curare il progetto in ogni dettaglio, restaurando la struttura già esistente e integrando nuovi elementi architettonici. Il tutto nell'ottica di evitare ogni tipo di stravolgimento, rispettando gli elementi più iconici e riconoscibili dell'albergo.
LE DUE TRATTATIVE
Per Rosewood, che gestisce una collezione di 29 hotel, resort e residence di lusso in 17 paesi sparsi nel mondo, una trattativa andata dunque a buon fine, contrariamente a quella relativa a Palazzo Donà Giovannelli, situato fra Santa Fosca e San Felice, a Cannaregio.
Il PROSSIMO INTERVENTO
Nello specifico, saranno oggetto di restauro la facciata originale, coerentemente con l'attuale, la grande scala a chiocciola e svariati elementi interni che fanno parte del ricco passato della proprietà. Attenzione particolare alla sostenibilità, mirando ad ottenere i certificati Green Pass, Casa Clima e Leed Gold. Il nuovo Bauer disporrà di almeno 110 camere, la metà saranno suite, di cui una presidenziale. Un numero di stanze minore rispetto all'attuale, per garantire un'accoglienza di maggior lusso e comfort ai propri ospiti. L'offerta enogastronomica includerà un ristorante informale e un wine bar al pianoterra, un raffinato ristorante tipico veneziano e un bar sul tetto con la tradizionale altana. Ci sarà pure un giardino pensile all'italiana con suggestiva vista sulla città, una lussuosa struttura benessere e una piscina all'aperto con un bar all'ottavo piano. Infine, uno spazio retail di lusso di circa 3mila metri quadri troverà collocazione sul retro, con affaccio su campo San Moisè. «Questo moderno hotel extra lusso conclude Heinz Peter Hager, presidente di Signa Italia rappresenta un progetto straordinario, destinato a divenire il nuovo centro di attrazione di Venezia».
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Il Gazzettino