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NOVENTA PADOVANA - Un'officina di riparazione che svolgeva attività di meccanica, carrozzeria, gommista ed elettrauto in maniera completamente abusiva è stata scoperta e sequestrata a Noventa Padovana. Il blitz questa mattina in via Cappello, dove il titolare 50enne dell'attività - un sessantenne originario di Spinea (Venezia) e residente ad Albignasego - non autorizzata e totalmente sconosciuta al Fisco, ha ricevuto la visita di Carabinieri, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Arpav, Ispettorato del Lavoro, Spisal e tecnici del Settore Ambiente del Comune, col supporto della Polizia Stradale di Piove di Sacco. Sul posto anche il sindaco di Noventa Marcello Bano.
Tra le attrezzature impiegate dall'officina fantasma 3 carri ponte, una cisterna di carburante da 9000 litri priva di autorizzazione, un intero laboratorio di verniciatura a spruzzo, decine di pneumatici e pezzi di ricambio per auto. Batterie esauste, motori di veicoli e altri rifiuti speciali giacevano disordinatamente accatastati all'interno di depositi fatiscenti, coperti da lastre di eternit ammalorate. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro in attesa dell'esito dei procedimenti, già avviati, per numerosi reati ambientali, abusi edilizi e violazione delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Tre i lavoratori in nero individuati dai controlli, uno dei quali ha sostenuto di "passare di lì per caso".
Il Gazzettino