Officina abusiva a due passi dal centro storico: sconosciuta al Fisco e lavoratori in nero

Giovedì 12 Gennaio 2023 di Cesare Arcolini
Il sopralluogo delle forze dell'ordine e del sindaco Marcello Bano all'officina "fantasma"

NOVENTA PADOVANA - Un'officina di riparazione che svolgeva attività di meccanica, carrozzeria, gommista ed elettrauto in maniera completamente abusiva è stata scoperta e sequestrata a Noventa Padovana. Il blitz questa mattina in via Cappello, dove il titolare 50enne dell'attività - un sessantenne originario di Spinea (Venezia) e residente ad Albignasego - non autorizzata e totalmente sconosciuta al Fisco, ha ricevuto la visita di Carabinieri, Polizia Locale, Vigili del Fuoco, Arpav, Ispettorato del Lavoro, Spisal e tecnici del Settore Ambiente del Comune, col supporto della Polizia Stradale di Piove di Sacco.

Sul posto anche il sindaco di Noventa Marcello Bano. 


Tra le attrezzature impiegate dall'officina fantasma 3 carri ponte, una cisterna di carburante da 9000 litri priva di autorizzazione, un intero laboratorio di verniciatura a spruzzo, decine di pneumatici e pezzi di ricambio per auto. Batterie esauste, motori di veicoli e altri rifiuti speciali giacevano disordinatamente accatastati all'interno di depositi fatiscenti, coperti da lastre di eternit ammalorate. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro in attesa dell'esito dei procedimenti, già avviati, per numerosi reati ambientali, abusi edilizi e violazione delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.  Tre i lavoratori in nero individuati dai controlli, uno dei quali ha sostenuto di "passare di lì per caso". I controlli sono scattati, su segnalazione della Polizia Locale, nell'ambito dei servizi straordinari interforze disposti lo scorso dicembre da prefetto, questore e comandante provinciale dei carabinieri per il territorio comunale di Noventa. 

Ultimo aggiornamento: 14:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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