Novation Tech, ricavi su a 71 milioni: prodotti 20mila sedili in carbonio

Novation Tech, ricavi su a 71 milioni: prodotti 20mila sedili in carbonio
MONTEBELLUNA  - Chiude il 2021 con ricavi per 71 milioni, contro i 55,7 del precedente esercizio, la trevigiana Novation Tech, di Montebelluna, specializzata nella...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MONTEBELLUNA  - Chiude il 2021 con ricavi per 71 milioni, contro i 55,7 del precedente esercizio, la trevigiana Novation Tech, di Montebelluna, specializzata nella lavorazione di carbonio e materiali compositi per l'industria dell'automotive, oltre che per l'occhialeria e per l'industria dello Sportsystem. A trainare il business, in particolare, è stato il comparto automobilistico per il quale sono stati realizzati oltre 20 mila sedili in carbonio, parti di carrozzeria e componenti interne per vetture fuoriserie. Nell'anno in corso sono previsti investimenti per 8 milioni di euro in macchinari e tecnologie innovative, destinati ai due nuovi stabilimenti che Novation Tech intende aprire, tra luglio e settembre, vicino al proprio quartier generale di Montebelluna, e nel quale troveranno impiego altri 100 addetti. «L'incognita più grande - spiega l'amministratore delegato, Luca Businaro - resta proprio la capacità di trovare il personale, ma anche in questo caso abbiamo deciso di intervenire e cambiare strategia. Dopo le difficoltà dei mesi scorsi abbiamo siglato una partnership con l'agenzia per il lavoro Umana per creare un'Academy interna e creare un percorso di formazione e ingresso in azienda che sia più strutturato, chiaro e completo».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino