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TREVISO - Duecento anni in due: Franco e Francesca contano i giorni che li separano da un traguardo incredibile. A maggior ragione se raggiunto insieme: 104 anni lui, quasi 96 lei. Sposati da 67. Insomma una coppia da record. Lucidi, arzilli e ironici, riescono ancora ad arrangiarsi in tutto: vanno a fare la spesa, puliscono casa, cucinano. E si gustano le piccole gioie della quotidianità: uno degli appuntamenti immancabili è lo spritz fai da te o gustato in Piazza dei Signori, il “salotto” d Treviso. Per tenere attiva la mente giocano a scacchi al computer e a burraco. All’anagrafe sono Luigi Zanon, nato il 3 aprile 1918 a Portogruaro «mentre infuriava la battaglia sul Piave» e Maria Carmen Trevisiol, nata il 26 maggio 1926 a Farra d’Isonzo. Per gli amici, da sempre, Franco e Francesca.
UNA VITA AVVENTUROSA
«Il 26 maggio insieme avremo duecento anni» - dice lui mentre spalanca il sorriso e la porta di casa, un elegante appartamento al quinto piano di piazza Giustinian, in centro città. Si aggrappa al deambulatore ma anche se la schiena è curva sotto il peso degli anni, nei movimenti si legge il portamento da sottufficiale della Marina e l’eleganza del maestro di ballo. Due ruoli che Zanon ha interpretato con passione. «Ho combattuto quattro guerre - racconta con un guizzo negli occhi, la voce ancora stentorea, il volto incorniciato da una chioma candida -.
IL GIRO DEL MONDO
Quando arriva il momento della pensione, i coniugi Zanon decidono di uscire di scena in grande stile, regalandosi un giro del mondo. «Tre mesi di viaggio: 36 aerei e 12 navi» - elenca Franco, come se sgranasse un pallottoliere immaginario. «Il signor Fogg, protagonista del romanzo di Verne, lo ha fatto in 80 giorni. Io a 80 anni» - aggiunge sorridendo mentre lo sguardo si posa sui souvenir in bella mostra sulle pareti e le mensole di casa. «La cosa che ci manca di più adesso è la compagnia - qui la voce di Francesca si fa malinconica - soprattutto dopo il Covid. Giocare a burraco in due non è la stessa cosa». Franco si cimenta anche negli scacchi: «Ho fatto 10mila partite contro il computer e vinco quasi sempre. Mi batte solo quando sono distratto». Il segreto della longevità? «Voler vivere e migliorare sempre» - confida Franco, che dalla sua ha una memoria ferrea. «E un po’ di fortuna» - gli fa eco Francesca. Sull’augurio per gli anni a venire, invece, la risposta è univoca: «Stare bene e non essere di peso ai figli. E quando sarà ora, tornare dal Padre Eterno senza soffrire».
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Il Gazzettino