NOALE - Giostrai sulle barricate per l’annullamento della Sagra del Rosario che doveva tenersi a inizio ottobre e che, come altre manifestazioni della zona, è...
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SAN DONA'
In forse anche la Festa della polenta, tradizionale appendice della Fiera del Rosario. Potrebbe diventare un altro degli eventi annullati quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria, dopo che sono saltati la fiera campionaria, quella del fumetto, il mercato straordinario e il luna park, provocando la protesta di ambulanti e giostrai.
PRO LOCO IN ALLARME
La novità principale prevista da Comune e Pro loco consisterebbe nello spostare la “Festa dea poenta” nella corte interna del centro Da Vinci, spalmando l’evento in cinque giornate: i tre giorni delle “fiere” ossia sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 ottobre e il fine settimana successivo, sabato 10 e domenica 11. Renata Mattiuzzo, presidente della Pro loco, però, lancia l’allarme. «Non abbiamo ancora l’autorizzazione del Comune e mancano solo due settimane alla prima serata, il tempo stringe. Se non riceviamo l’ok a breve l’evento rischia di saltare, già organizzare in questo modo è difficile».
La Pro loco prevede che in ogni giornata ci sia un menù diverso preparato dalle frazioni da abbinare alla polenta bianca. «Ma serve concordare le pietanze con le frazioni – continua Mattiuzzo – e promuovere l’evento con volantini, locandine, nei social. Per le prenotazioni, inoltre, serve prendere nota di nomi, cognomi e recapito telefonico dei partecipanti. Per garantire la sicurezza in ogni serata servono una ventina di volontari che provvedano a pulire e sanificare le strutture». Il sindaco Andrea Cereser conferma la precarietà della situazione. «Non abbiamo ancora i pareri dell’Ulss 4, di Prefettura e Questura a cui abbiamo sottoposto il nostro progetto – spiega Cereser - Appena arrivano le risposte di questi enti potremo decidere come procedere. Il Comune, in ogni caso, ha preparato un piano di riserva. Lavoriamo con l’obiettivo di poter ospitare i mercatini agricolo, degli hobbisti e del lunedì, anche se alcune proposte, tra cui quella “dea poenta” non dovessero essere approvate. La precarietà purtroppo è la caratterista di questo periodo, come accade nelle scuole. Oggi (ieri per chi legge) abbiamo fatto il punto della situazione in municipio per quanto concerne la chiusura delle strade e i sistemi di sicurezza. Anche se non ci saranno le bancarelle in centro alcune strade verranno chiuse, per consentire alle persone di camminare più distanziate». Il Comune ha previsto un ulteriore stanziamento di 30mila euro per organizzare alcuni spettacoli musicali in piazza nelle tre giornate, ma si attende il parere delle altre autorità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino