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FELTRE - «Mi hanno chiesto perché non mi sono allontanata. La risposta è semplice: non ne posso più di vedere la gente che va in giro senza mascherina mettendo gli altri in pericolo nell’indifferenza più assoluta». Dopo qualche timore, legato alla possibilità di essere scoperta, la donna all’altro capo del telefono chiede l’anonimato e decide di raccontare la sua versione dei fatti. Parla con difficoltà e con la voce rauca. È ancora scossa dall’episodio di giovedì sera quando una no-vax, a cui aveva chiesto di indossare correttamente la mascherina, l’ha aggredita verbalmente tra le corsie del supermercato Lidl di Feltre e poi fisicamente, nel parcheggio.
IL RACCONTO
«Sono stanca – aggiunge – Perché devo essere trattata così? Solo perché chiedo che i regolamenti vengano rispettati per proteggere la mia incolumità e quella degli altri? Ora c’è la variante Omicron e se la prendo so di finire in ospedale. Avevo tutto il diritto di farglielo notare». La telefonata è lunga ma intervallata dal timore che qualcuno possa farle del male. «È un posto piccolo, ho paura – spiega – Ho deciso di non fare denuncia. Purtroppo questo è accaduto perché noi cittadini siamo indifesi di fronte a queste cose. Le avevo solo chiesto in modo civile di tirarsi su la mascherina perché le regole dicono questo e io sono ad alto rischio».
L’INDIFFERENZA
La questione è normata dal decreto anti-covid. Il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale deve essere controllato dal datore di lavoro o da persona preposta ai controlli. Al punto che in caso di infrazioni l’esercizio commerciale potrebbe essere sanzionato. «Invece accade questo – aggiunge la donna – Li lasciano dentro a fare acquisti, senza essere protetti. Questa signora aveva la mascherina azzurra afflosciata con il naso fuori e un po’ aperta ai lati. Ha cominciato a darmi della pazza e a chiedermi chi avesse fatto le regole: urlava. Così ho chiamato i carabinieri». La no-vax, che parlava in italiano con un lieve accento straniero, ha continuato a ripetere di non dover indossare la mascherina: «Alle casse continuava a minacciarmi con il dito teso e mi faceva indietreggiare. Le ho detto di non scappare e di aspettare l’arrivo dei carabinieri». Ma lei, ovviamente, è scappata aggredendo la donna che le aveva chiesto il rispetto delle regole anti-covid.
MANI ADDOSSO
«Ha cominciato a venirmi addosso – ricorda la donna – mi metteva le mani al petto, mi dava spintoni e ho quasi perso l’equilibrio. Ho gridato aiuto e nessuno è venuto da me. Questo mi ha agghiacciato». La straniera avrebbe cominciato a scattare alcune foto urlando “sei una pazza!” e una volta entrata in auto ha ingranato la retromarcia: «Ero ancora stordita dagli spintoni e mi trovavo a circa due metri da lei. Mi è arrivata quasi addosso, sono scappata e continuava a premere sull’acceleratore, io indietreggiavo. Era chiaro che non volesse solo far manovra. Ero spaventata e avevo davvero paura». Quando sono arrivati i carabinieri la no-vax si era già dileguata. La donna si è seduta per terra e ha raccontato quanto era successo. Per ora, nessuna denuncia: «Se lo faccio poi lei deve difendersi e se mi fa del male? Io sono sola. Però bisogna sottolineare che è stato un’incidente dovuto ai no-vax. Alcune persone dopo mi hanno detto: “Hai fatto bene”. Dobbiamo comportarci secondo le regole perché siamo tutti in pericolo».
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Il Gazzettino