VENEZIA - Lo stabile che ospita gli uffici dell'ex inceneritore Veritas nella località Fusina a Porto Marghera (Venezia) è stato occupato stamani da un gruppo di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alle 8.30 di questa mattina più di cento persone si sono posizionate davanti al varco d'accesso all'impianto di incenerimento gestito da Veritas presso Fusina, zona periferica di Marghera che accoglie anche la centrale Enel Palladio, già occupata lo scorso febbraio.
L'iniziativa è partita dal campeggio climatico, e coglie più contraddizioni, dicono gli attivisti: non solo la scelta di allargare un sito inquinante, ma anche la narrazione dell'impianto come infrastruttura sostenibile contro la devastazione ambientale e contro ogni politica che mira a mettere in secondo piano la salute e la salvaguardia dell'ambiente.
Nel veneziano è attiva da molto tempo una campagna contro l'allargamento dell'impianto, questa iniziativa allarga però lo sguardo indicando l'impianto di Marghera come un tassello della distruzione del Pianeta operata dal modello di crescita economica dominante. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino