PADOVA - Urla, strepiti, botte, oggetti in frantumi. Insomma, in quell'appartamento di via Bernardi, all'Arcella, lunedì sera intorno alle 21.30, si stava...
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A quel punto, vista la mal parata, il ragazzino ha iniziato a correre per tutto l'appartamento per cercare di sfuggire al parente, in preda al violento raptus di follia. Lo zio, dunque, l'ha inseguito urlando come un folle e distruggendo tutto ciò che si trovava davanti: mobili, soprammobili, specchi, tavoli. Tutto pur di sfogare la sua immensa rabbia e cercare di prendere il ragazzino che ormai era completamente terrorizzato.
E se in quella casa nessuno ha mosso un dito, forse perchè tutti troppo impauriti da quello che avrebbe potuto fare il 56enne, i vicini, invece, si sono allarmati non poco. Così hanno chiamato il 112. «Aiuto, in quell'appartamento si stanno scannando».
Quando i militari sono arrivati, hanno cercato di ridurre a più miti consigli lo zio, che si è scoperto poi avere problemi mentali a seguito di un incidente di cui è rimasto vittima. Quindi i carabinieri hanno disarmato l'uomo e lo hanno portato in caserma. Infine il cinese è stato denunciato per minacce aggravate. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino