Profugo travolto e ucciso in bici post beceri di esultanza sui social

L'incidente mortale a Casier
TREVISO - «Dispiace perché ha rovinato l'auto», «pazienza» oppure ancora «uno in meno»: sono i post beceri fioccati sui social a...

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TREVISO - «Dispiace perché ha rovinato l'auto», «pazienza» oppure ancora «uno in meno»: sono i post beceri fioccati sui social a commento della morte di un ragazzo nigeriano, Matthew Edobar, di 21 anni morto due giorni fa dopo essere stato travolto da un'auto mentre era in sella alla sua bicicletta a Casier (Treviso).


Il giovane era un richiedente asilo ospitato nella caserma Serena a Treviso e scappato dal suo Paese  quindi  giunto in barcone in Italia con il sogno di diventare muratore. Le frasi su Facebook  hanno fatto infuriare il sindaco di Casier Miriam Giuriati: «Si vergognino e non si azzardino a entrare in chiesa la domenica. Il parroco dovrebbe buttarli fuori. Non sono questi - conclude - i miei concittadini, non sono le persone con cui sono abituata a lavorare».

Fra i post su Fb più beceri quelli di tre giovani ragazzi veneziani G. V., M. C. e R. O sono le loro iniziali e davvero irripetibili i commenti. 
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Il Gazzettino