BELLUNO - Nuove regole per il trasferimento dei pazienti a Treviso: così non ci sarà «alcuna interferenza con le presenze del personale medico e...
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«Il servizio di neurochirurgia presso l'Ospedale San Martino di Belluno - sottolineano le due Usl nella nota - è attivo ogni giorno dalle 8 alle 16 con la presenza di un neurochirurgo del reparto di Treviso. Non si configura, quindi, una sua chiusura. Entro settembre, inoltre, è previsto anche l'avvio di sedute operatorie neurochirurgiche programmate con alcuni posti letto dedicati e due neurochirurghi necessari». Operazioni che verranno calendarizzate prima quindi, non operazioni di urgenza. E poi le Usl entrando nel merito dell'articolo, che dava conto delle perplessità del personale del Pronto soccorso impegnati nei trasferimenti notturni di pazienti neurochirurgici a Treviso. E spiegano: «Per quanto riguarda il trasferimento degli infortunati con traumi o patologie neurochirurgiche, in questi giorni è in revisione il protocollo Suem ai fini di assicurare il più adeguato trattamento e trasporto. I pazienti dell'area bellunese che necessitano di ricovero alla Neurochirurgia di Treviso, saranno portati direttamente al Ca' Foncello dai servizi di emergenza con modalità di trasporto primario. Questo non comporterà alcuna interferenza con le presenze del personale medico e infermieristico del Pronto soccorso del capoluogo dolomitico».
Sarebbe un sospiro di sollievo per il personale bellunese, che si è visto fino ad oggi impegnato, oltre che nella routine al San Martino, anche nei trasferimenti. Attualmente infatti i viaggi al Ca' Foncello non compiuti dall'elicottero sono gestiti dal personale del pronto soccorso bellunese. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino