«Chi piange?»: neonato chiuso in un sacchetto e gettato nel cassonetto

I cassonetti a Santa Maria di Sala dove è stata ritrovato il bimbo
SANTA MARIA DI SALA - Piangeva come può piangere un bimbo appena nato, ancora con il cordone ombelicale attaccato, chiuso in un sacchetto e gettato in un cassonetto....

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SANTA MARIA DI SALA - Piangeva come può piangere un bimbo appena nato, ancora con il cordone ombelicale attaccato, chiuso in un sacchetto e gettato in un cassonetto. Ma quei gemiti ieri sera sono stati sentiti da una donna salese che, guardando dentro il contenitore delle immondizie, lo ha visto ed ha chiamato i soccorsi, salvandogli la vita. Un altro bimbo, a un anno esatto di distanza dall’abbandono della piccola Martina sul portone della chiesa, è stato abbandonato a Santa Maria di Sala.


Il neonato è stato portato d'urgenza all'ospedale di Mirano. Ora la madre che lo ha abbandonato avrà dieci giorni di tempo per tornare sui suoi passi e farsi viva, altrimenti partirà l’iter per l’affidamento.

I carabinieri stanno effettuando controlli negli ospedali del Veneziano per verificare se si sia presentata in queste ore per eventuali cure la madre del neonato. Il piccolo è stato trovato da una passante completamente nudo e con il cordone ombelicale ancora attaccato.  A complicare il lavoro degli investigatori il fatto che nella zona del ritrovamento, via Cavin di Sala, non esistono telecamere che possano aver ripreso l'abbandono
Il piccolo, chiamato Attilio, «è in buone condizioni generali ed ha già assunto un primo pasto di latte»: è tranquillizzante il primo bollettino diffuso dall'Ulss 13 sul caso del neonato abbandonato ieri sera vicino ad un cassonetto dell'immondizia a Santa Maria di Sala. Al momento in cui è stato trasportato in ambulanza, si sottolinea, il bambino era vigile e reattivo, respirava spontaneamente ed era ipotermico. Dopo le prime cure è stato trasportato presso la Patologia Neonatale di Mirano dove è stato ricoverato. Attilio è stato posizionato in una termoculla grazie alla quale ha recuperato velocemente la temperatura corporea ottimale ed è stato sottoposto alle prime indagini di routine «con risultati parziali normali ed altri ancora in corso».


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