VENEZIA - «Sì ci hanno fatto un danno, ma anche tanta pubblicità». Ieri mattina ha riaperto il negozio Cannabis, in calle dell'Anconeta....
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LA MULTA
«Abbiamo dovuto pagare una sanzione di 3mila euro - ha aggiunto il titolare Lorenzo - ma bagno e acqua corrente sono riferibili a chi somministra alimenti freschi, mentre tutti i nostri cibi sono preconfezionati. Abbiamo avuto molte attestazioni di stima sia da parte della gente che dei colleghi commercianti e questo ci riempie di soddisfazione. Non l'avremmo mai creduto. I Tenete duro, ragazzi si sono sprecati e dobbiamo solo ringraziare Venezia per il sostegno della gente». I prodotti considerati come alimentari sono stati temporaneamente rimossi, anche in attesa dei riscontri tossicologici dopo che gli operatori dell'Ulss avevano prelevato campioni da inviare alle analisi. È da verificare se il principio attivo Thc sia così basso come viene dichiarato dalla società, ovvero inferiore al 6 per cento come previsto dalla legge italiana. Così il negozio per ora vende solo magliette, gadget, oltre ai semi di cannabis, commercializzati come oggetti da collezione, e non considerati sostanza alimentare. La società ha aperto in Italia altri 39 negozi simili e ne ha in programma altri 70. fra i quali altri due a Venezia...
Il Gazzettino