PADOVA – Il Gruppo Alì ha deciso di tenere chiusi i suoi 113 negozi la domenica, già dal 22 marzo e fino a data da destinarsi. «Abbiamo deciso di tenere...
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INCENTIVO A 4000 COLLABORATORI
Verso i dipendenti, in questo periodo tutti operativi e sotto pressione, la famiglia Canella ha anche riconosciuto 250 euro a ciascuno per il loro impegno straordinario. I collaboratori sono 4.000, quindi il Gruppo ha distribuito un milione di euro come forma di ringraziamento per il lavoro a ritmi incessanti al fine di garantire la continuità di un servizio essenziale di approvvigionamento di prodotti di prima necessità.
Ma il Gruppo Alì è impegnatissimo anche nel sostegno finanziario a favore della Sanità che opera in prima linea per combattere l’emergenza che colpisce il Paese, con medici e personale sanitario in prima linea. La “corsa” solidale è arrivata a 3 milioni e 200.000 euro di contributi già stanziati. Tutto è iniziato il 10 marzo con i primi centomila euro alla Protezione civile, dopo solo poche ore dalla partenza del progetto di raccolta fondi che vede coinvolti anche i clienti, che continuano a dimostrare, con il loro contributo, la voglia di fare la propria parte per proteggere sé stessi, i propri figli, i propri cari.
DONAZIONI E RACCOLTA FONDI TRA I CLIENTI
Il 13 marzo il presidente del Gruppo, Francesco Canella, ha annunciato la donazione immediata di 1 milione di euro a favore dell’Azienda ospedaliera di Padova e il Gruppo Alì partecipa alla donazione di un altro milione di euro insieme al Gruppo Selex: gli imprenditori del gruppo d’acquisto milanese fanno cordata per mettere a disposizione dell’ospedale Sacco di Milano e dell’Azienda socio sanitaria che comprende gli ospedali di Lodi e Codogno e della Protezione Civile, 1 milione di euro per la ricerca e per interventi urgenti a favore dell’emergenza sanitaria. La raccolta fondi attraverso i clienti aggiunge quindi adesso altri 100.000 euro, attraverso la donazione dei punti delle carte fedeltà, che vanno alla Protezione civile e ai medici di famiglia per sostenere l’acquisto del materiale sanitario necessario.
E l’impegno di Alì non si ferma perché in tutti i negozi Alì e Aliper continuano le donazioni alle casse, dal sito o dall’app con la semplice e consueta meccanica che contraddistingue tutte le azioni di impegno sociale del Gruppo attraverso la raccolta fondi (con 100 punti della carta fedeltà i clienti possono donare 1 euro, che Alì raddoppia) e le donazioni liberali alle casse. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino