Negozi Alì, la domenica chiusi tutti e 113. Oltre 3 milioni donati agli ospedali

Venerdì 20 Marzo 2020
Francesco Canella, patron del Gruppo Alì, 113 negozi in Veneto ed Emilia e oltre 4 mila collaboratori
PADOVA – Il Gruppo Alì ha deciso di tenere chiusi i suoi 113 negozi la domenica, già dal 22 marzo e fino a data da destinarsi. «Abbiamo deciso di tenere chiusi i punti vendita perché vogliamo che i nostri collaboratori, che stanno lavorando in prima linea e senza sosta nonostante le difficoltà, possano riposare insieme alle loro famiglie almeno la domenica – afferma Gianni Canella, vicepresidente di Alì spa, realtà padovana della grande distribuzione nata nel 1971, con un fatturato che supera il miliardo di euro –.  La chiusura dei negozi eviterà gli spostamenti di clienti e collaboratori, per una maggior sicurezza di tutti». 

INCENTIVO A 4000 COLLABORATORI
Verso i dipendenti, in questo periodo tutti operativi e sotto pressione, la famiglia Canella ha anche riconosciuto 250 euro a ciascuno per il loro impegno straordinario. I collaboratori sono 4.000, quindi il Gruppo ha distribuito un milione di euro come forma di ringraziamento per il lavoro a ritmi incessanti al fine di garantire la continuità di un servizio essenziale di approvvigionamento di prodotti di prima necessità.

Ma il Gruppo Alì è impegnatissimo anche nel sostegno finanziario a favore della Sanità che opera in prima linea per combattere l’emergenza che colpisce il Paese, con medici e personale sanitario in prima linea. La “corsa” solidale è arrivata a 3 milioni e 200.000 euro di contributi già stanziati. Tutto è iniziato il 10 marzo con i primi centomila euro alla Protezione civile, dopo solo poche ore dalla partenza del progetto di raccolta fondi che vede coinvolti anche i clienti, che continuano a dimostrare, con il loro contributo, la voglia di fare la propria parte per proteggere sé stessi, i propri figli, i propri cari.

DONAZIONI E RACCOLTA FONDI TRA I CLIENTI
Il 13 marzo il presidente del Gruppo, Francesco Canella, ha annunciato la donazione immediata di 1 milione di euro a favore dell’Azienda ospedaliera di Padova e il Gruppo Alì partecipa alla donazione di un altro milione di euro insieme al Gruppo Selex: gli imprenditori del gruppo d’acquisto milanese fanno cordata per mettere a disposizione dell’ospedale Sacco di Milano e dell’Azienda socio sanitaria che comprende gli ospedali di Lodi e Codogno e della Protezione Civile, 1 milione di euro per la ricerca e per interventi urgenti a favore dell’emergenza sanitaria. La raccolta fondi attraverso i clienti aggiunge quindi adesso altri 100.000 euro, attraverso la donazione dei punti delle carte fedeltà, che vanno alla Protezione civile e ai medici di famiglia per sostenere l’acquisto del materiale sanitario necessario.
 
E l’impegno di Alì non si ferma perché in tutti i negozi Alì e Aliper continuano le donazioni alle casse, dal sito o dall’app con la semplice e consueta meccanica che contraddistingue tutte le azioni di impegno sociale del Gruppo attraverso la raccolta fondi (con 100 punti della carta fedeltà i clienti possono donare 1 euro, che Alì raddoppia) e le donazioni liberali alle casse.
Ultimo aggiornamento: 18:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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