Nave "veneziana" assalita dai pirati nel Golfo di Guinea, liberati dopo più di un mese i 15 marittimi

L'ASSALTO La nave degli armatori De Poli liberata
VENEZIA - «Siamo sollevati e lieti di confermare che tutti i 15 marittimi rapiti dalla nostra nave Davide B. nel Golfo di Guinea l'11 marzo sono stati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VENEZIA - «Siamo sollevati e lieti di confermare che tutti i 15 marittimi rapiti dalla nostra nave Davide B. nel Golfo di Guinea l'11 marzo sono stati rilasciati e ora sono al sicuro. Tutti i membri dell'equipaggio hanno ricevuto controlli medici e sono in condizioni relativamente buone date le difficili circostanze in cui si sono trovati nelle ultime settimane. Nel frattempo sono stati contattate le famiglie e saranno rimpatriati nei loro paesi d'origine». 

Si è conclusa in queste ore la vicenda del sequestro dei membri dell'equipaggio della nave Davide B, battente bandiera maltese, il cui armatore è la De Poli, azienda veneziana che ora ha sede nei Paesi Bassi.
Veneziana è infatti Chiara De Poli, originaria dell'isola di Pellestrina dove il padre e il nonno fondarono l'omonimo cantiere. L’attacco risale al mese scorso: nove persone armate erano salite a bordo e avevano rapito 15 componenti dell’equipaggio. Altri 6 erano riusciti a salvarsi ed erano rimasti a bordo.

La “Davide B” è una nave cisterna chimica costruita nel 2016 che era in viaggio commerciale da Riga, in Lettonia, a Lagos, in Nigeria.

L’area in questione è spesso sotto attacco di pirati, in particolare nell’ultimo periodo. Diverse Ong, infatti, nei loro rapporti hanno evidenziato come nel golfo di Guinea gli assalti pirati siano aumentati esponenzialmente nell’ultimo trimestre. Come riporta “Africarivista”, nella prima metà del 2020 il Centro di segnalazione della pirateria dell’International maritime bureau (Prc – Imb), l’organismo internazionale per la lotta ai crimini connessi al commercio e al trasporto marittimo globale, ha registrato 98 episodi di pirateria e rapine a mano armata, rispetto ai 78 del secondo trimestre 2019, con in tutto 49 membri dell’equipaggio rapiti e trattenuti anche sei settimane. Il 90% di questi attacchi è avvenuto nel Golfo di Guinea.
 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino