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VENEZIA - «Siamo sollevati e lieti di confermare che tutti i 15 marittimi rapiti dalla nostra nave Davide B. nel Golfo di Guinea l'11 marzo sono stati rilasciati e ora sono al sicuro. Tutti i membri dell'equipaggio hanno ricevuto controlli medici e sono in condizioni relativamente buone date le difficili circostanze in cui si sono trovati nelle ultime settimane. Nel frattempo sono stati contattate le famiglie e saranno rimpatriati nei loro paesi d'origine».
Si è conclusa in queste ore la vicenda del sequestro dei membri dell'equipaggio della nave Davide B, battente bandiera maltese, il cui armatore è la De Poli, azienda veneziana che ora ha sede nei Paesi Bassi.
Veneziana è infatti Chiara De Poli, originaria dell'isola di Pellestrina dove il padre e il nonno fondarono l'omonimo cantiere.
La “Davide B” è una nave cisterna chimica costruita nel 2016 che era in viaggio commerciale da Riga, in Lettonia, a Lagos, in Nigeria.
L’area in questione è spesso sotto attacco di pirati, in particolare nell’ultimo periodo. Diverse Ong, infatti, nei loro rapporti hanno evidenziato come nel golfo di Guinea gli assalti pirati siano aumentati esponenzialmente nell’ultimo trimestre. Come riporta “Africarivista”, nella prima metà del 2020 il Centro di segnalazione della pirateria dell’International maritime bureau (Prc – Imb), l’organismo internazionale per la lotta ai crimini connessi al commercio e al trasporto marittimo globale, ha registrato 98 episodi di pirateria e rapine a mano armata, rispetto ai 78 del secondo trimestre 2019, con in tutto 49 membri dell’equipaggio rapiti e trattenuti anche sei settimane. Il 90% di questi attacchi è avvenuto nel Golfo di Guinea.
Il Gazzettino