Elettrolux, nasce all'ex Zanussi di Porcia la fabbrica del futuro

Elettrolux, nasce all'ex Zanussi di Porcia la fabbrica del futuro
PORDENONE Porcia sarà sempre più la capitale dell'innovazione del gruppo Electrolux. È dallo storico stabilimento pordenonese di lavatrici che la...

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PORDENONE Porcia sarà sempre più la capitale dell'innovazione del gruppo Electrolux. È dallo storico stabilimento pordenonese di lavatrici che la multinazionale di Stoccolma ha inteso lanciare la rivoluzione digitale - in realtà già partita da tempo, anche se in sordina - che nei prossimi anni riguarderà tutti i siti produttivi del colosso dell'elettrodomestico. E non è un caso se Stoccolma ha scelto proprio Porcia (solo quattro anni fa lo stabilimento era in bilico) per avviare la sua prima fabbrica dell'innovazione. A Porcia oggi operano circa mille ricercatori nei poli di ricerca (altri 300 sono al Professional, Vallenoncello) e negli ultimi anni si sono assunti circa 70 ingegneri all'anno. Uno dei vecchi capannoni - proprio quello dove Lino Zanussi, nel 1954, partì con le nuove produzioni allora trasferite da via Montereale - è stato ristrutturato e trasformato nel cuore pulsante dell'innovazione. Un luogo che sarà aperto al territorio e alla comunità: scuole locali, università, start-up, poli tecnologici, piccole imprese e fornitori del gruppo potranno presentare idee e progetti al fine di favorire e accelerare l'innovazione collaborando con i laboratori di ricerca e i tecnici di Porcia. Uno spazio di condivisione: una sorta di incubatore di idee e di soluzioni che possano migliorare la competitività delle fabbriche del gruppo.

LA WAR-ROOM
Ma a Porcia negli ultimi anni si è sperimentato molto e sul fronte della fabbrica digitale (oltre che sull'applicazione nelle linee produttive di molti robot collaborativi che assistono gli operai) si sono fatti veri passi da gigante. Si è, per esempio, studiata e progettata una piattaforma completamente digitale dalla quale si ha il controllo in tempo reale di tutte le fabbriche che Electrolux ha nel mendo. Una sorta di war-room da dove in maniera semplice e veloce si è in grado di controllare e di intervenire in un'area di una delle qualsiasi fabbriche dove c'è stato un problema per evitare che quell'inghippo possa ripercuotersi sulle altre aree della fabbrica mandando il tilt la produzione. Insomma, il cuore pulsante delle fabbriche intelligenti Electrolux dei prossimi dieci anni sarà a Porcia.
LE START-UP

All'inizio dell'estate il gruppo ha lanciato una sorta di concorso di idee sull'innovazione. Sono arrivati 180 progetti da tutto il mondo. Una severa commissione di manager ha selezionato le migliori cinque proposte dando la possibilità alle cinque start-up di sviluppare il loro progetto dentro Electrolux. Avranno un anno di tempo per trasformare in realtà operativa nelle fabbriche la loro idea. Si tratta di progetti - sia sul processo che sul prodotto - che riguardano, per esempio, la tecnologia indossabile dagli operatori in modo da favorire la sicurezza sul lavoro e l'ergonomia per la salute. Altre proposte riguardano l'intelligenza artificiale per migliorare la qualità e le prestazioni del prodotto. «Qui - ha spiegato Giovanni Pacini, responsabile globale dell'innovazione digitale - verranno pensate e nasceranno le innovazioni che verranno poi trasferite chiavi in mano negli altri stabilimenti del gruppo nel mondo». Da ieri Porcia ha aperto le porte a un nuovo futuro: decine e decine di giovani ricercatori arriveranno sul territorio inventare il manifatturiero del domani.
Davide Lisetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino