Naufraga a a Nantucket la barca di Vittorio, navigatore solitario 78enne. E l'America si commuove

Il film Moby Dick
NANTUCKET (USA) - Si è conclusa a un miglio di oceano dall'isola di Nantucket, l'isola dei balenieri, la romantica odissea di Vittorio Fabris, lo skipper...

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NANTUCKET (USA) - Si è conclusa a un miglio di oceano dall'isola di Nantucket, l'isola dei balenieri, la romantica odissea di Vittorio Fabris, lo skipper jesolano di 77 anni partito un anno fa in barca a vela per «andare a scusarsi con le balene». Ispirato da Moby Dick, l'anziano velista era salpato da Portegrandi, a Venezia nell'aprile 2018 con l'obiettivo di navigare il globo in solitaria lungo le antiche rotte delle baleniere. Il viaggio si è trasformato in una catena di peripezie per culminare a fine maggio nell'ultima disavventura: in vista dell'isola al largo del Massachusetts da cui, nel romanzo di Herman Melville, era partita la Pequod del capitano Achab, il motore della barca è andato in panne facendo naufragare il sogno del velista di rappacificazione con la natura.


Il Washington Post racconta oggi, sul suo sito online l'ultimo capitolo della saga, col veneziano costretto a un tuffo fuori programma nelle gelide acque dell'Atlantico quando la sua «Mia» alla deriva si è rovesciata. A soccorrere Fabris è stato un rimorchiatore che ha trascinato la barca a Falmouth, un porticciolo sulla costa di Cape Cod. Dopo esser arrivato in vista della meta, «Fabris è stato trainato nella direzione opposta», commenta il Post, citando giornali locali. Originariamente lo skipper avrebbe voluto raggiungere il Pacifico dove nel 1820 sarebbe colata a picco, speronata da un capodoglio a cui stava dando la caccia, la baleniera Essex che aveva ispirato Melville. Ma
«con la Mia non più in grado di navigare e dopo un anno di disavventure tra le onde, Fabris adesso vuole soltanto tornare a casa in tempo per il suo compleanno alla fine di giugno», ha detto a un giornale locale Sebastian Agapite, il commodoro dello yacht club di Falmouth. La famiglia Sebastian Agapite ha preso a cuore la causa del velista avviando una colletta su GoFundMe: l'obiettivo è «aiutare il veneziano a completare il viaggio portandolo in vista delle balene» e essere poi rispedito in aereo a Venezia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino