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CASTELFRANCO - Aveva partecipato alla manifestazione denominata Un anno da leoni suonando a fianco del popolo dei no vax. La Fondazione Orchestra di Padova e del Veneto l'aveva preso come un vero e proprio affronto irrogandogli la sanzione disciplinare di tre giorni di sospensione. Il professor Alberto Salomon, cinquant'anni, di Castelfranco, prima viola dell'Opv, ha impugnato il provvedimento davanti al giudice del lavoro. Ed ha avuto ragione perché la sanzione disciplinare è stata annullata. L'Orchestra dovrà rifondergli la somma trattenuta, con interessi legali e rivalutazione, oltre alle spese di costituzione in giudizio. Il giudice Roberto Beghini ha accolto il ricorso del professore per una questione meramente formale, cioè il primo dei motivi elencati da Salomon. É stata infatti accertata «la nullità della contestazione disciplinare per incompetenza, carenza di potere, difetto assoluto di attribuzioni del vicepresidente».
La contestazione disciplinare del 18 novembre scorso era stata sottoscritta dal vicepresidente di Opv Paolo Giaretta senza alcun potere.
Il giudice ha poi esaminato anche le altre contestazioni dando ragione al ricorrente: «Come emerge chiaramente dalle immagini della manifestazione - scrive - la breve partecipazione musicale del Salomon è stata pacificamente estemporanea, occasionale e totalmente gratuita». E sul mancato utilizzo della mascherina, che avrebbe configurato secondo Opv una violazione del contratto collettivo aziendale: «I comportamenti tenuti dal lavoratore nella vita privata, essendo estranei all'esecuzione della prestazione lavorativa, sono irrilevanti. Da ciò consegue che essi non possono avere alcuna influenza sul rapporto di lavoro».
Il Gazzettino