Non si fuma al museo, ma adesso nemmeno negli spazi all'aperto

Non si fuma al museo, ma adesso nemmeno negli spazi all'aperto
ROVIGO - Grandi Fiumi, zero fumi. L'ex monastero degli Olivetani, che oggi ospita il museo dei Grandi Fiumi, diventa area no smoke. Stop, quindi, al fumo oltre che negli...

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ROVIGO - Grandi Fiumi, zero fumi. L'ex monastero degli Olivetani, che oggi ospita il museo dei Grandi Fiumi, diventa area no smoke. Stop, quindi, al fumo oltre che negli spazi interni, come è ovviamente già in vigore, anche nel chiostro della struttura, nel prato dell'altra corte interna, sotto i portici e in tutte le sue parti esterne. A stabilirlo, un'ordinanza firmata lo scorso 13 aprile dal sindaco Massimo Bergamin. Il provvedimento è stato caldeggiato dall'assessore alla Cultura Andrea Donzelli.


«Tale esigenza si spiega nel provvedimento - è stata espressa alla luce del fatto che si ritiene estremamente diseducativa la presenza di fumatori nella citata struttura, la cui maggioranza dei visitatori è costituita da minori e scolaresche, che rappresentano circa l'80% dei frequentatori del Museo». Il tutto, in considerazione anche delle ultime novità normative che hanno esteso il divieto di fumo anche alle aree all'aperto di pertinenza delle istituzioni del sistema educativo di istruzione e di formazione, nonché alle pertinenze esterne delle strutture universitarie ospedaliere.

«Si rende necessario scrive Bergamin nell'ordinanza - tutelare la salute dei minori che frequentano il Museo dei Grandi Fiumi, garantendo loro l'utilizzo delle aree aperte della struttura (chiostri, porticati e giardini) lontano dai rischi legati all'esposizione al fumo passivo di sigaretta, ma anche per non esporli a un modello di comportamento insalubre. Le aree aperte della struttura, dedicate anche al gioco, a colazioni al sacco e all'attività didattica delle scolaresche che visitano il Museo, nonché fruite dai minori che frequentano l'animazione estiva, sono ben circoscritte e delimitate, e il divieto di fumo risulta quindi proporzionato rispetto alle finalità e non irragionevolmente indeterminato».


Per chi venisse beccato con una sigaretta fra le mani negli spazi del Museo, la sanzione prevista va da 27,50 a 275 euro, che viene raddoppiata nel caso in cui la violazione sia commessa in presenza di una donna in evidente stato di gravidanza o in presenza di lattanti o bambini fino a dodici anni.

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Il Gazzettino