JESOLO - Procedimento archiviato. Discoteca Il Muretto, nessuna sanzione da parte del Comune. E' la decisione comunicata nei giorni scorsi dall'Amministrazione comunale...
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Coronavirus, chiude la discoteca Il Muretto di Jesolo: "La stagione 2020 finisce qui"
LE MOTIVAZIONI
Per questo la Prefettura aveva invitato l'Amministrazione comunale a valutare adeguati provvedimenti nei confronti della discoteca dopo le ultime verifiche, con particolare attenzione alle violazioni accertate sulle norme di contenimento del Covid. Nelle verifiche il Comune ha valutato i verbali emessi dalle autorità e le osservazioni dei gestori. E alla fine ha ritenuto di archiviare il procedimento, non ravvisando la necessità di ulteriori sanzioni, tanto più che i titolari della discoteca avevano già deciso di interrompere l'attività. Una decisione alla quale il 16 agosto ha fatto poi seguito il provvedimento del Governo di chiudere tutte le discoteche. «Abbiamo analizzato ogni aspetto della vicenda spiega il sindaco Valerio Zoggia e abbiamo convenuto di archiviare il procedimento, con la discoteca già chiusa per volontà dei gestori non c'era altro da aggiungere. Abbiamo già comunicato la scelta alla Prefettura. Ci auguriamo tutti che presto questa situazione sia solo un brutto ricordo e che la prossima estate la nostra città possa ripartire nel migliore dei modi, discoteche comprese».
IL BAR VICINO A PIAZZA NEMBER
Proseguono invece gli accertamenti nei confronti del bar sanzionato sabato notte, dopo che gli agenti della Polizia locale hanno riscontrato un assembramento con oltre cento persone, tutte senza mascherina. Si tratta di un locale che si trova nei pressi di piazza Nember, nel quale gli agenti erano intervenuti dopo una segnalazione per schiamazzi. Ma una volta sul posto la pattuglia si è trovata di fronte a una festa con più di cento giovani, molti dei quali presenti per un addio al celibato. Gli agenti hanno interrotto la festa tanto che il locale, arrivato alla sua ultima serata stagionale, ha chiuso in anticipo. Nei confronti dei gestori è stata elevata una sanzione di 400 euro, alla quale è seguita la comunicazione alla Prefettura che ora potrebbe disporre ulteriori accertamenti sul rispetto delle varie normative anti-contagio. E in caso di riscontri di ulteriori violazioni, la Prefettura potrebbe decidere di disporre ulteriori provvedimenti. A proseguire sono anche le verifiche per gli schiamazzi e il disturbo della quiete pubblica. In questo caso si tratta di una violazione del regolamento di polizia urbana per cui sono previste sanzioni a carico dei gestori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino