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JESOLO - «Il Muretto resterà aperto: l'obiettivo è quello di fare tutta la stagione». Ufficialmente bocche cucite, ma dallo storico locale di via Roma destra, dove ieri il curatore Nerio De Bortoli ha incontrato i dipendenti, filtra la voglia di combattere. Anzi, di continuare a far ballare i giovani di mezza Europa, perché questa rimane una delle discoteche simbolo del divertimento notturno. A pesare però c'è la situazione debitoria della P2 Srl, la società che gestiva il locale, venerdì scorso dichiarata fallita, con 561mila euro di debiti, di cui 298 mila verso l'Agenzia delle Entrate. E nemmeno l'impegno di rateizzare il pagamento di 100 mila euro è bastato a evitare il fallimento.
Fallimento della discoteca Il Muretto di Jesolo
Da registrare che lo stesso curatore, venerdì pomeriggio ha ottenuto dal Tribunale l'esercizio provvisorio, tanto che questa notte il locale sarà aperto e lo stesso accadrà per la serata del 30 aprile.
Crisi del settore discoteche
Se la vicenda conferma la crisi che ha travolto i locali notturni, va detto che ai gestori è arrivata la solidarietà della categoria. «Voglio manifestare la solidarietà ai gestori commenta Franco Polato, presidente provinciale del Silb, il sindacato dei locali ballo di Confcommercio , augurandomi che venga trovata una soluzione per tenere aperto un locale che rappresenta il simbolo dell'intrattenimento. Purtroppo è successo quello che temevamo quando chiedevamo aiuto e dicevamo che non ci bastavano gli spiccioli era per evitare queste situazioni. I locali sono rimasti chiusi due anni causa pandemia, non tutti avevano la possibilità di non lavorare e gli aiuti ricevuti sono stati irrisori». Il timore ora è chi ci siano altre situazioni simili. «Nel Veneziano ci sono una ventina di locali prosegue Polato Nel litorale non dovrebbero esserci altri casi, mentre nell'entroterra il rischio è di altre due situazioni di questo tipo. Lo ripeto, non siamo stati ascoltati: in Regione siamo stati ricevuti più volte, ma senza ricevere nulla, mentre la recente lettera che ho inviato ai sindaci non ha ricevuta alcuna risposta». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Valerio Zoggia. «Non conosco i termini del contenzioso dice tuttavia mi auguro che venga trovato un modo per tenere aperta la discoteca, che per il turismo della costa ha un'importanza notevole». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino