Bellunesi dal piede pesante e dall’acceleratore facile? A quanto pare sì. Ma anche dalla guida sportiva e dal cellulare al volante. I dati parlano chiaro: la Polizia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE PATENTI
Il numero delle patenti ritirate sale da 96 a 154 (+60%) come anche quello delle carte di circolazione ritirate che da 36 aumenta a 48 (+33%). Anche l’attività di contrasto al fenomeno della guida in stato di ebbrezza è in aumento: 45 le patenti ritirate rispetto alle 39 dell’analogo periodo dell’anno scorso. «Il dato positivo è che l’intervento, nella maggior parte dei casi, è antecedente ad un eventuale incidente stradale», fanno sapere dalla Questura. Monitorato infine anche il settore dell’autotrasporto in generale e in particolare del trasporto di legname. I controlli passano da 624 a 824 (+32%).
GLI INCIDENTI
Se c’è un dato in calo, è quello sull’incidentalità. Un fatto positivo, visto che gli incidenti stradali rilevati in provincia diminuiscono del 22%. In numeri assoluti, gli incidenti con lesioni passano dai 61 del 2018 ai 33 del semestre febbraio-luglio 2019; invece le persone ferite diminuiscono dalle 87 del 2018 alle 49 di quest’anno. Un contributo senza dubbio importante arriva dall’attività di prevenzione, sempre più efficace da parte delle pattuglie di vigilanza.
LA VELOCITÀ
Eppure, anche i controlli faticano a incidere sugli acceleratori “pesanti”. La prova? I dati delle multe. Dal 1. aprile al 31 luglio sono state registrate 1.960 violazioni dei limiti di velocità, contro le 48 dell’intero anno 2018. Interessante il fatto che il 12% riguardi veicoli di immatricolazione straniera. «Gli eccessi di velocità accertati risultano essere stati realizzati dai conducenti di autovetture, di motoveicoli ma anche da conducenti professionali alla guida sia di mezzi pesanti sia di pullman - spiegano dalla Questura -. Il record dell’incoscienza va al conducente di un’autovettura di grossa cilindrata con targa italiana sorpreso a circolare lungo la Valsugana alla velocità di ben 197 chilometri orari, rispetto al limite massimo imposto di 90». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino