Discoteche chiuse per Coronavirus. Il titolare della Baita al Lago: "Riapriamo"

Il titolare della Baita al Lago pronto a riaprire il locale da ballo nonostante la chiusura imposta dalle disposizioni sull'allarme sanitario
CASTELFRANCO - In ginocchio il mondo della movida veneta. Si alza il grido dall’allarme dei commercianti: “Riapriamo i locali e le sale da ballo“. A farsi...

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CASTELFRANCO - In ginocchio il mondo della movida veneta. Si alza il grido dall’allarme dei commercianti: “Riapriamo i locali e le sale da ballo“. A farsi portavoce della protesta di un’ottantina di commercianti e imprenditori veneti è Marco Brugnaro, titolare della Baita al Lago e Urban Klub di Castelfranco Veneto. “Giovedì riapro, a costo di prendere una multa“, sottolinea Brugnaro. Tutti insieme hanno dichiarato lo stato di crisi e si appellano al Governo e ai ministri affinché ci siano disposizioni chiare e definitive sull’apertura delle loro attività ferme oramai da una settimana. "Si sente tantissimo il peso di questa emergenza sanitaria, dichiara il titolare, in una settimana c’è stato un calo del 50% soprattutto la sera con la parte del ristorante perché bene o male a mezzogiorno si lavora ancora“. 

 

“Abbiamo avuto qualche disdetta per quanto riguarda la parte del ristorante, - e aggiunge-, è una situazione difficile non solo per noi titolari di discoteche e sale da ballo ma anche per le orchestre, il personale, dalla sicurezza, i dj, cassiere, tutta la pre artistica e non solo quel commerciale fino ad arrivare ai fornitori alimentari perché i locali sono rimasti fermi tutta la settimana e così si è bloccato tutto il sistema“. Insomma i commercianti vorrebbero tornare alla normalità nel rispetto delle misure necessarie a contenere l’emergenza. “Ho proposto sui social di festeggiare ugualmente il carnevale posticipandolo tra il 19 e il 23 marzo“, spiega Brugnaro, “la proposta è piaciuta molto ed è stata accolta come una buona idea“. I titolari si rimboccano già le maniche in prospettiva di una apertura dei loro locali. “Sarà una ripresa lenta, molto lenta - ammette Brugnaro - la gente ha ancora paura, si legge negli occhi delle persone, quando parlano, o quando le incontri per strada che c’è ancora la fobia di prendere l’infezione". E intanto il gruppo “Disco Veneto” ha lanciato sui social un video che in poche ore ha spopolato. “Nasce da un’idea di Riccardo Checchin, un nostro collaboratore che ha preparato questo spot“, conclude il titolare, “dove si invitano le persone a ballare, sorridere e dove soprattutto noi imprenditori possiamo essere liberi di lavorare “.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino